Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato, Mondiali 2019: Giorgio Minisini e Manila Flamini, l’ultimo spettacolo per dare tutto
Siamo all’ultimo giorno di gare al Yeomju Gymnasium a Gwangju (Corea del Sud) dei Mondiali 2019 di nuoto sincronizzato. E’ il momento di Giorgio Minisini e Manila Flamini.
I due azzurri saranno impegnati nella finale del duo misto libero. Dopo l’argento della routine tecnica, i nostri portacolori puntano a un’altra medaglia, lanciando il guanto di sfida alla coppia russa Mayya Gurbanberdieva/Aleksandr Maltsev. La sensazione è quella di affrontare una competizione dall’esito già scritto perché, purtroppo, vuoi o non vuoi in questa specialità è sempre il Paese dell’Est a sorridere e a farla da padrone, ad eccezione degli Highlight dove però la selezione russa non ha preso parte e il Bel Paese ha ottenuto un secondo posto di grande prestigio.
Metteranno tutto quello che hanno Giorgio e Manila, in un esercizio nuovo rispetto al passato nel quale hanno cercato di inserire diverse difficoltà, come una spinta in rotazione con braccia e gambe completamente fuori dall’acqua. Una routine molto intensa e non facile gestire con diversi elementi tecnici complicati che, forse, i giudici non sono stati capaci di cogliere, guardando le valutazioni dei preliminari. Accompagnati da The duel drum and piano di Havasi, i due italiani dovranno quindi superarsi per salire sul gradino più alto del podio.
Nello stesso tempo la gara odierna potrebbe essere l’ultima per il duo. Flamini, infatti, potrebbe dire definitivamente addio all’agonismo per coronare il desiderio di diventare mamma, a patto che questa specialità non venga inserita nel programma olimpico di Parigi 2024. In questo caso sarebbe opportuno parlare di un arrivederci. Vero è che quest’oggi un capitolo si chiuderà in ogni caso e i ragazzi del Bel Paese lo vorranno fare al loro modo.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: OA Sport