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Nuoto, Universiadi 2019: Ciampi d’ARGENTO nei 400 sl, staffette 4×100 sl di BRONZO, podio per Ilaria Cusinato sub iudice

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Prima giornata di gare alla piscina Scandone di Napoli e prime medaglie per l’Italia in queste Universiadi 2019. Nel rinnovato e ben curato impianto partenopeo, il Bel Paese ha potuto festeggiare il successo di quattro meglio o, per meglio dire, tre sicure medaglie, mentre sull’altra c’è di cui parlare.

Andiamo per ordine. I 400 stile libero uomini valgono al nostro Matteo Ciampi l’argento. Lui che è un 200ista puro si diletta anche nelle otto vasche e una piazza d’onore in una competizione internazionale non si disdegna di certo (3’50″04). Una gara molto tirata ed equilibrata, decisa nell’ultima vasca e premiante il giapponese Yoshida (3’49″48), l’unico ad infrangere la barriera dei 3’50”. Alle sue spalle l’azzurro e il russo Nikitin (3’50″41). Sesto posto finale, invece, per l’altro nostro portacolori Mattia Zuin (3’51″96).

Italia poi protagonista nelle due staffette finali. Le 4×100 stile libero maschile e femminile portano a casa due bronzi significativi. Paola Biagioli, Gioele Maria Origlia, Giulia Verona e Aglaia Pezzato (3’41″84) hanno concluso la loro prova sul terzo gradino del podio, precedute dagli Stati Uniti (3’37″99) e dal Giappone (3’41″74). States protagonisti anche sul versante maschile, oro in 3’11″03 davanti al Brasile (3’15″27) e appunto all’Italia (3’15″91). Da segnalare la prima frazione di Zachary Apple in 47″79 di grandissima qualità internazionale.

Per quanto concerne la finale dei 400 misti femminili, episodio decisamente curioso. Alla partenza, per un errore dello starter, si è sentito dopo il via anche il segnale della falsa partenza e la britannica Wood è rimasta sui blocchi, unica atleta fra tutte le otto partecipanti. I giudici hanno riesaminato il filmato ed hanno riscontrato questo problema, accettando il ricorso della nuotatrice. Le altre sette concorrenti, però, compresa l’azzurra Ilaria Cusinato, che ha chiuso al terzo posto, non hanno accettato di disputare di nuovo la finale e dunque domani la nuotatrice del Regno Unito disputerà la gara da sola e il suo tempo verrà inserito nella finale. Pertanto il riscontro odierno è sub iudice.

In merito alle altre gare niente finale dei 50 farfalla per Federica Greco, per Federico Poggio e Alessandro Pinzuti nei 100 rana, mentre Lorenzo Gargani stacca il biglietto per l’atto conclusivo dei 50 delfino (terzo tempo in 23″63). Poco fortunato Daniele D’Angelo, primo degli esclusi per appena un centesimo (23″85).

 

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Foto: LaPresse

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