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Nuoto, Universiadi 2019: le medaglie di legno di Lamberti e di Vendrame a Napoli. Fangio sesta nei 200 rana

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Quinta giornata di gare nella piscina Scandone, sede delle specialità natatorie di questa edizione 2019 delle Universiadi. Un day-5 un po’ amaro per i nostri portacolori visto che le medaglie sono state a un passo ma è mancato quel quid per fare la differenza.

Negli 800 stile libero uomini Matteo Lamberti (quarto) per soli 2 centesimi non centra un bronzo che avrebbe meritato. Una gara gagliarda, quella del figlio del grande Giorgio, con un’ottima ultima vasca che però non gli ha regalato la top-3. Resta comunque la considerevole prestazione cronometrica per lui. Il 7’58″29 gli è valso un muro degli 8′ abbattuto e la soddisfazione di essere entrato in contesto degno di nota. La vittoria è andata al russo Anton Nikitin, che ha toccato la piastra in 7’56″65, precedendo l’americano Nicholas Norman (7’57″95) e il polacco Filip Zaborowski (7’58″27). Altra medaglia di legno è quella di Ivano Vendrame. L’azzurro paga dazio nella vasca di ritorno e chiude in 48″87 a 3 decimi dal podio del brasiliano Ferreira (48″57). Dominio statunitense, con la doppietta firmata da Apple (48″01) e da Jackson (48″29). E’ giunta sesta, invece, Francesca Fangio nei 200 rana. L’azzurra ha nuotato un crono vicino al proprio personale e ha chiuso la sua prova in 2’25″80. Sono mancati gli ultimi 50 metri alla nostra portacolori, in una finale nella quale la sudafricana Schoenmaker si è imposta in 2’22″92, davanti alla statunitense Escobedo (2’23″65) e alla giapponese Watanabe (2’24″18).

Per quanto concerne le altre gare in cui sono stati impegnati gli azzurri, Linda Caponi stacca il biglietto per la finale dei 200 stile libero con il quarto tempo (1’59″42). Lo stesso obiettivo lo centre Agnese Scarabelli, classificatasi in ottava posizione nel computo complessivo delle semifinali (2’00″84). Nel penultimo turno dei 50 dorso bene Silvia Scalia: 28″28 per lei e secondo posto nella classifica complessiva delle heat. Missione compiuta anche per Emanuel Turchi che, siglando il proprio personale, rientra nella top-8 (1’58″79, settimo tempo complessivo). Pensare ad una medaglia per lui è complicato ma sognare non costa nulla. Poca fortuna invece sia per Luca Mencarini (9° tempo nei 200 dorso in 1’59″01) e per Alessandro Pinzuti (primo degli esclusi dalla finale per appena 10 centesimi nei 50 rana).

 

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Foto: Shutterstock

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