Ciclismo

Pagelle Tour de France 2019, i voti della sedicesima tappa: Ewan impatta la doppietta, battuto Viviani. Bene Bonifazio e Pasqualon

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Con l’arrivo in volata di Nimes si è aperta la terza e ultima settimana del Tour de France 2019, in un palcoscenico perfetto per i velocisti che, sudando oltremodo, non si sono fatti scappare l’occasione. La fuga, infatti, è stata annullata solo ai -2.5 Km grazie al lavoro strepitoso di Daniel Oss, compagno di squadra di Peter Sagan. Nel volatone finale è uscito fuori Caleb Ewan che si è messo dietro la concorrenza di almeno mezza bicicletta. Andiamo però a rivedere la frazione con le pagelle.

Pagelle sedicesima tappa Tour de France 2019

Caleb Ewan, voto 10: firma la prima doppietta di un velocista al Tour de France 2019. Una volata tutta in rimonta fatta di pura potenza ingrediente che basta a stendere tutta la concorrenza. Oggi il piccolo australiano dai grandi muscoli ha gestito tutta la corsa da grande campione: consapevole di avere ottime possibilità di vittoria, ha messo due uomini fissi a trainare il gruppo sin dalle prime battute. Tutto è stato poi completato con una volata da sogno in cui ha viaggiato a velocità doppia rispetto agli avversari che lo hanno solo potuto ammirare nella cavalcata verso la vittoria.

Elia Viviani, voto 7.5: arriva sì secondo ma a testa bassa, non esattamente quello che aveva progettato. Nel finale sono proprio venute a mancare le gambe in grado di garantirgli il successo a cui è andato solo vicino. La posizione, infatti, era per perfetta con il solito lavoro della Deceunick che lo aveva portato in testa ai 150 m, da dietro però è arrivato un razzo dallo spazio e così il velocista veronese si è dovuto accontentare della seconda piazza. L’azzurro ha pagato le fatiche degli scorsi giorni, quando si era messo a disposizione del capitano Alaphilippe sui Pirenei.

Dylan Groenewegen, voto 6.5: è sempre lì a giocarsela ma per ripagare il lavoro della squadra sarebbe servita solo una cosa: il successo. La Jumbo Visma è stata, infatti, la formazione più attiva dall’inizio della tappa riuscendo nel compito di tener chiusa la corsa. Il suo velocista, però, non ha completato l’opera tornando in albergo con un podio che lascia l’amaro in bocca, specie ai direttori sportivi.

Peter Sagan, voto 5.5: chiude quarto ma anche questa volta non da mai l’idea di poter vincere. Si posiziona giustamente alla ruota di Viviani, non lo anticipa sfruttando fino in fondo il lavoro di Richeze ma poi quando Ewan gli sfreccia di fianco a velocità doppia non ha neanche una reazione. Che abbia pagato gli sforzi per centrare le fughe dei giorni scorsi?

Niccolò Bonifazio, voto 7,5: finire in quinta posizione in mezzo a dei mostri sacri è veramente un risultato importante che trova ancor più risposte nel fatto che si tratta della prima top10 della Total al Tour de France 2019. Insomma grande giornata per lui che all’ultima curva era lontanissimo salvo poi uscire alla distanza con un sprint perfetto che lo ha portato ad un’inezia dal vincitore.

La fuga, voto 8: sono cinque i coraggiosi di giornata, Alexis Gougeard (AG2R), Stéphane Rossetto (Cofidis), Paul Ourselin (Total Direct Energie), Lukas Wisnowski (CCC) e Lars Bak (Dimension Data), che vedono infranto il loro sogno a 2500 m dal traguardo. Partono la mattina già con l’idea di essere gustose vittime sacrificali del gruppo che se li mangerà in un sol boccone. A 100 Km dall’arrivo hanno un vantaggio di 1’10”, quasi uno scherzo. Poi però galleggiano e con tenacia fanno faticare il gruppo che per chiudere deve affrontare gli ultimi 10 Km a velocità folli; decisamente bravi.

Matteo Trentin e Sonny Colbrelli, voto 5: non sono due velocisti puri e lo si vede nella preparazione della volata dove navigano nelle posizioni di rincalzo. Così l’ultima curva li condanna definitivamente ad essere puro back stage nella volata odierna, al traguardo sono rispettivamente settimo e tredicesimo.

Alexander Kristoff, voto 3: per la prima volta dall’inizio del Tour de France fa lavorare con insistenza i suoi in testa al gruppo, ma per puro dovere di cronaca prima che morale. Nel finale si perde e alla fine finisce solo nono senza essere mai protagonista.

Andrea Pasqualon, voto 7.5: dopo tanti tentativi finalmente flirta in modo vincete con la top10 al Tour de France 2019. La sua decima piazza chiude la prima pagina dell’ordine d’arrivo che parla italiano con quattro effettivi, è mancata solo la vittoria (e non è una novità).

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Foto: Pier Colombo

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