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Pagelle Tour de France 2019, i voti della tredicesima tappa: Julian Alaphilippe un mostro contro il tempo, bene Thomas. Malissimo i Movistar

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Una breve cronometro individuale che è andata ad aprire la parte finale di questo Tour de France 2019, verso le montagne: come inizio non c’è male, visto che anche la prova contro il tempo odierna in quel di Pau è stata davvero spettacolare. Ad imporsi è la Maglia Gialla Julian Alaphilippe che stupisce tutti, battendo il detentore del titolo Geraint Thomas. Andiamo a rivivere la giornata odierna con le pagelle dei protagonisti.

Pagelle tredicesima tappa Tour de France 2019

Julian Alaphilippe, voto 10: inarrestabile. Una continua incognita, ci si continua a chiedere: fin dove potrà arrivare? C’era addirittura chi pensava potesse perdere la Maglia Gialla oggi: la carica della leadership ha fatto invece letteralmente cambiar passo al transalpino che a Pau va a prendersi il successo, sbaragliando la concorrenza in una specialità non del tutto amica. In salita è devastante, in pianura non perde nulla dagli specialisti. Domani il Tourmalet, con la speranza di provare a difendere quel Giallo che ormai sembra essergli cucito addosso.

Geraint Thomas, voto 8: di meglio oggi non si poteva fare. Era il grande favorito per il successo di tappa, ma contro un Alaphilippe di questo calibro era impossibile puntare alla vittoria. Chiude a 14” dalla Maglia Gialla, ma guadagna praticamente su tutti i rivali in chiave classifica generale: il gallese al momento è l’indicato numero uno per salire sul gradino più alto del podio di Parigi.

Thomas De Gendt, voto 7,5: questa volta non va in fuga, ma in ogni caso è nella giornata positiva, nella quale risulta tra i migliori al mondo. Dopo il successo di tappa di qualche giorno fa arriva il podio a cronometro, assolutamente inaspettato alla vigilia.

Rigoberto Uran, voto 8: la prima settimana si era chiusa male, con quel brutto ventaglio nel quale ha perso molti secondi. Il colombiano ha resettato tutto e nella prova contro il tempo è quarto e guadagna su tanti dei rivali in chiave podio.

Richie Porte, voto 7,5: discorso simile a quello fatto per Uran. L’australiano della Trek-Segafredo sfrutta la specialità favorevole e, con la quinta piazza, prova a risalire la graduatoria. Da capire in salita come si disimpegnerà.

Steven Kruijswijk, voto 7,5: era previsto che potesse difendersi al meglio. L’olandese della Jumbo-Visma non soffre contro le lancette e si assesta in terza posizione in generale, lanciando grandi segnali verso il podio di Parigi.

Thibaut Pinot, voto 8,5: una delle più importanti sorprese odierne. Fino a qualche anno fa pagava tantissimo nella disciplina, poi tanti miglioramenti fino al settimo posto odierno. I francesi sognano: non c’è solo Alaphilippe, anche il rappresentante della FDJ fa ben sperare.

Enric Mas, voto 7: doppia carta per la Deceuninck Quick-Step. Non solo Alaphilippe, anche lo spagnolo, sul podio all’ultima Vuelta, si fa vedere. La sua cronometro è eccellente, ora è addirittura quarto in classifica.

Landa e Quintana, voto 5: la coppia della Movistar, come previsto, delude ampiamente. Più di un minuto perso dai due scalatori della compagine iberica che ora saranno costretti ad attaccare in salita.

Fabio Aru, voto 6,5: buonissime sensazioni per il sardo che si difende benissimo nella specialità nemica e può ben sperare in vista delle montagne dei prossimi giorni.

Romain Bardet, voto 4: 2’26” da Alaphilippe, una crisi che non riesce a placarsi. Già fuori dai giochi in chiave classifica, era il più atteso tra i transalpini.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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