Atletica
Roma candidata per gli Europei di nuoto 2022… ma gli European Championships?
Roma ha ufficializzato oggi, con il via libera dell’appoggio del Comune, la sua candidatura per gli Europei del 2022 di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo ed è molto probabile che la candidatura sostenuta dalla Federazione del presidente della Len Maurizio Barelli abbia buon esito ma, a questo punto, una domanda sorge spontanea: che fine faranno gli European Championships?
La manifestazione multisport che aveva riscosso un buon gradimento di pubblico a Glasgow, ma anche in tutta Europa, lo scorso anno di questi tempi rischia di sparire subito dopo la sua prima edizione perchè fino a questo momento a Roma si è parlato solo di Europei di nuoto e, senza gli sport acquatici, quella che era stata definita una “mini Olimpiade” è a forte rischio. Roma sarebbe la location ideale per ospitare una combo nuoto-atletica con i due impianti, Olimpico e Piscina del Foro Italico a poche centinaia di metri una dall’altra in quello che sarebbe stato il fulcro logistico della mai sbocciata candidatura olimpica per il 2024.
Le indiscrezioni, però, confermano che sia volontà della Fidal richiedere l’organizzazione dell’Europeo di atletica 2024, quello di giugno che precederà le Olimpiadi di Parigi e questo già elimina la possibilità che le due manifestazioni più importanti dei prossimi (eventuali) European Championships possano svolgersi entrambe a Roma. Questo, però, potrebbe non mettere una pietra tombale sulla manifestazione multisport visto che anche la prima edizione è stata caratterizzata da una doppia sede (a Glasgow tutte le discipline, tranne l’atletica che si è disputata a Berlino, in quanto, si disse, gli Europei erano già stati assegnati alla città tedesca). Si potrebbe proseguire su questa falsariga e questo non metterebbe a rischio gli European Championships. Roma potrebbe essere pronta ad ospitare le gare di ginnastica (artistica e ritmica), di canottaggio, di ciclismo su strada e anche di golf, anche se nello stesso anno della Ryder Cup sarebbe un doppio sforzo organizzativo pesante, ma ad esempio dovrebbe mettere a disposizione un impianto per il ciclismo su pista che non è assolutamente in programma e non ci sarà.
Insomma il progetto European Championships è appeso a un filo e, se la Federazione Nuoto europea deciderà di fare per conto suo l’impalcatura potrebbe cedere al primo refolo di vento, a favore (un certo dualismo fra Federazione non proprio “amiche” si era creato) degli European Games che hanno già disputato due edizioni, l’ultima meno di un mese fa a Minsk, e già fissato il terzo appuntamento nel 2023 a Cracovia. Nei prossimi giorni si capirà qualcosa di più di questo rebus che si è aperto con la candidatura italiana agli Europei di Nuoto 2022.
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Luca46
17 Luglio 2019 at 22:23
Ritengo gli European Championship una manifestazione odiosa. Non permette di seguire a pieno i singoli sport. A me non piace. Spero sparisca.
Fabio90
18 Luglio 2019 at 11:40
Io nemmeno la consideravo come manifestazione, perchè per me erano comunque europei a sè stanti, poi condivido che farli insieme non ti permette di seguirli a pieno, ma comunque dovessero anche continuare, ogni europeo per me è distinto e separato, con il suo medagliere, ed il suo albo d’oro continuativo, se poi vogliono mischiarlo fatti loro, se vinci gli 800 stile libero non è che dirai “ho vinto gli european games” ma dirai ” ho vinto gli europei di nuoto”
Fabio90
18 Luglio 2019 at 11:41
*championschip
Luca46
18 Luglio 2019 at 18:36
La penso anch’io così. Credo sia più una trovata mediatica.