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Scherma, Mondiali 2019: Italia a caccia del primo oro con fiorettisti e sciabolatrici

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L’Italia è ancora alla ricerca della prima medaglia d’oro ai Mondiali di scherma. Finora la squadra azzurra si è fermata al bronzo, replicato quattro volte nel giro di due giorni. Ha cominciato Luca Curatoli e hanno finito Andrea Santarelli, Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca. Come numero di medaglie il bilancio è anche buono, ma è ovvio che ci si aspettava qualcosa di più e allora ecco che oggi tocca a sciabolatrici e soprattutto fiorettisti dare quel qualcosa che finora è mancato.

Le carte migliori arrivano proprio dal fioretto maschile, dove Alessio Foconi difende il suo titolo. Il ternano ha appena conquistato anche gli Europei e si presenta da numero uno del ranking mondiale ed è assolutamente l’uomo da battere. Un oro mondiale sfuggito finora in carriera a Daniele Garozzo, a cui manca davvero solo la vittoria nella rassegna iridata per completare una bacheca straordinaria dopo l’oro olimpico ed europeo. Foconi e Garozzo sono le punte di diamante, ma Giorgio Avola ed Andrea Cassara, rispettivamente il numero sette e il numero tredici del ranking mondiale, sono altri due atleti che possono tranquillamente ambire al podio mondiale.

Gli Stati Uniti fanno comunque paura, con Race Imboden, Nick Itkin, Alexander Massialas e Gerek Meinhardt. Una squadra fortissima e quattro atleti tutti da medaglia. Come lo sono anche il britannico Richard Gruse, argento lo scorso anno, il rappresentante di Hong Kong, Cheung Ka Long ed anche il francese Erwan Le Pechaoux.

Passiamo alla sciabola femminile. Se dal fioretto la medaglia è un obbligo, dalle sciabolatrici azzurre manca questa “forzatura”, ma c’è comunque la possibilità di una gara da protagoniste per Irene Vecchi, Rossella Gregorio e Martina Criscio. Non sarà facile, perchè la concorrenza del resto del Mondo è veramente elevata e servirà una gara veramente perfetta.

Tutte e tre le azzurre sono finite nella parte alta del tabellone, presieduta dalla russa Sofya Velikaya, numero uno del mondo e anche prima favorita per la medaglia d’oro. La principale avversaria è l’ucraina Olga Kharlan, ma i pericoli arrivano anche dalle compagne di squadre, una su tutte Sofia Pozdniakova, campionessa in carica, ma anche le francesi Manon Brunet e Cecilia Berder. Una gara che promette sicuramente spettacolo.

 

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Foto: Bizzi/Federscherma

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