Scherma, Mondiali 2019: presentazione Italia fioretto femminile. Azzurre, serve una grande prestazione corale nella gara a squadre

Il Dream Team va a caccia della vittoria perduta. Sembra impensabile, ma la squadra di fioretto femminile italiana non è la principale candidata alla medaglia d’oro agli ormai imminenti Mondiali di Budapest. Nel ranking della FIE le azzurre non sono nemmeno sul podio, visto che si trovano in quarta posizione dietro a Francia, Stati Uniti e Russia. Una posizione sicuramente poco avvezza ad una squadra che ha dominato per anni e che ha vinto praticamente tutto tra Europei e Mondiali.

Proprio la rassegna iridata in Ungheria serve a salvare una stagione che per il valore della squadra italiana si può definire deludente, nonostante le azzurre non siano mai scese dal podio tra Coppa del Mondo ed Europei. Una sola vittoria, quella ottenuta a Il Cairo lo scorso marzo e poi un’incredibile serie di terzi posti, cominciata ad Algeri e proseguita con Katowice, St-Maur, Tauber ed infine con il Campionato d’Europa a Dusseldorf.

E’ stata una stagione travagliata, questo va rimarcato sicuramente. Elisa Di Francisca è rientrata solo da poco ed Arianna Errigo ha dovuto dividersi tra fioretto e sciabola, con tutti i problemi extra pedana che possono aver condizionato il comunque positivo rendimento dell’atleta lombarda. Alice Volpi rappresenta la garanzia, anche se agli ultimi Europei è andata in difficoltà nella semifinale contro la Russia. A chiudere il quartetto c’è Camilla Mancini, la perfetta quarta donna a completare una squadra che sulla carta è davvero quasi imbattibile.

Eppure serve ritrovare quello spirito vincente del passato e il Mondiale è davvero l’occasione migliore. La qualificazione olimpica non è rischio e le fiorettiste ci saranno sicuramente a Tokyo 2020, ma è sempre meglio mettersi al sicuro il prima possibile da ogni possibile preoccupazione. Fare bene a Budapest vorrebbe dire mettere in ghiaccio anche l’evento a Cinque Cerchi. L’Italia è pronta per tornare sul gradino più alto del podio, il resto del Mondo è avvisato.

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Foto: Bizzi/Federscherma