Editoriali
Settebello, nuoto, softball e Nibali: il sabato trionfale di un’Italia che cambia il volto dell’estate
Fino a martedì 23 luglio lo sport italiano stava vivendo un’estate nera. Un susseguirsi di risultati negativi e controprestazioni che avevano destato preoccupazione anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Tutto era cominciato con un mese di giugno ai limiti del disastroso. Prima il mancato pass a cinque cerchi delle squadre di tiro con l’arco (le quali avranno un’ultima chance di qualificazione il prossimo anno), poi quelli delle Nazionali di calcio (uomini e donne) e di basket femminile. In particolare si era rivelata dolorosissima la grande occasione persa dall’Under21 allenata da Gigi Di Biagio, eliminata in maniera beffarda dopo il successo per 3-1 all’esordio contro la Spagna che, in seguito, mise le mani sulla corona continentale per la quinta volta.
Anche luglio non era iniziato di certo sotto i migliori auspici. La scherma, da sempre miniera inesauribile dello sport italiano, ha concluso un Mondiale per la prima volta senza medaglie d’oro dal 1987 (ma ottenendo buoni risultati con le squadre, al momento tutte virtualmente qualificate per i Giochi). Ed anche in Corea del Sud, a Gwangju, sia nuoto di fondo sia tuffi hanno palesato una flessione di rendimento rispetto alle annate precedenti.
Insomma, stava girando davvero tutto male. Fino a quel martedì 23 luglio. Saranno congiunzioni astrali o semplici coincidenze, eppure quel giorno il vento è cambiato. Ed anche un pizzico di fortuna è giunto in soccorso dell’Italia, se pensiamo al virus intestinale che ha colpito la fuoriclasse Katie Ledecky, spalancando le porte dell’oro a Simona Quadarella nei 1500 sl.
24 ore dopo si è materializzata una vera e propria apoteosi con le affermazioni dei fenomeni Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, con il carpigiano che domani andrà a caccia di un nuovo successo nei 1500 sl che regalerebbe al Bel Paese il record di ori in un Mondiale di nuoto (4, al momento gli azzurri sono fermi 3).
Ed arriviamo ad un sabato 27 luglio 2019 indelebile. Il Settebello ha brindato al quarto titolo iridato della sua storia, annichilendo letteralmente la Spagna in una finale mai in discussione. Le ragazze del softball hanno strappato una pesantissima qualificazione a Tokyo 2020, riabbracciando i Giochi dopo 16 anni. Dulcis in fundo, Vincenzo Nibali ha concluso il suo difficile Tour de France con una vittoria di tappa che, se ce ne fosse ancora bisogno, ha ribadito la classe intramontabile del siciliano.
Dopo le difficoltà delle ultime sei settimane, l’Italia si è rialzata con delle vittorie veementi e roboanti. D’altronde è un classico della nostra storia, non solo sportiva: quando siamo spalle al muro, ecco materializzarsi i trionfi più grandi ed inattesi. Italia, meravigliosamente Italia.
federico.militello@oasport.it
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Federoma
27 Luglio 2019 at 21:23
imprese pazzesche, soprattutto la pallanuoto che ha vinto un mondiale inaspettato e offre delle garanzie solidissime per tokyo. Con le nuove regole che esaltano il nostro gioco diventiamo co-favoriti insieme ai balcanici e agli ungheresi. In ogni caso l’ultimo mese va vissuto con equilibrio, probabilmente abbiamo fatto troppo bene nel nuoto e troppo male nella scherma. A Tokyo si riequilibreranno le cose anche se a mio avviso saranno i due sport che ci potranno dare più ori, forse anche più del tiro in cui abbiamo un dream team , ma tale sport è intrinsecamente sempre un rischio, tranne bacosi che vince sempre :). Infatti sono convinto che la scherma ci darà un minimo di 2 ori fino ad un massimo di 4 ed il nuoto tra i due e i tre. (800 e 1500 dovremmo partire favoriti), ma abbiamo anche pellegrini (sarebbe un sogno che finisse la carriera cosi), quadarella (oro quasi impossibile ma simona sta diventando un fenomeno), 400 con detti … poi pilato non so davvero cosa potrà fare nei prossimi anni nei 100, forse tokyo è troppo presto…e poi le 10 KM in cui siamo in entrambe co-favoriti con bruni e greg. E’ fondamentale che l’Italia trovi finalmente un sport cronometrico in cui avere più certezze e carte “sicure da ori”, altrimenti diventa un rischio enorme costruire le proprie olimpiadi su tiro e scherma ( di per sé sport un pò più “aleatori”).
Luca46
27 Luglio 2019 at 20:00
Da sballo … sono ancora eletrizzato