Short Track
Short track, Arianna Fontana: “Sogno di chiudere la mia carriera a Milano-Cortina 2026”
“Ora come ora sono contenta di potermi concentrare sulla prossima Olimpiade di Pechino 2022, però non posso negare che ho pensato di chiudere la mia carriera all’Olimpiade di Milano-Cortina 2026: dopo aver cominciato con Torino 2006, per me sarebbe un sogno, il modo perfetto per concludere“.
Sono queste le parole della fuoriclasse dello short track italiano e mondiale Arianna Fontana che, presente al Consiglio nazionale del Coni al Foro Italico per ricevere il premio ‘Giulio Onesti’ della “Fondazione Giulio Onesti”, ha espresso un proposito molto ambizioso, dal punto di vista della longevità. L’asso del pattino veloce sul ghiaccio, che può vantare un oro, due argenti e cinque bronzi olimpici, oltre che un’infinità di medaglie continentali (41) e mondiali (14), non vuol porsi limiti dopo essersi presa un anno di pausa, dopo la gioia infinita a PyeongChang 2018.
“Ho ricominciato con gli allenamenti, prima negli Stati Uniti e ora a Baselga di Pinè. Pian piano mi sto rimettendo in forma, sarà una stagione diversa da quelle affrontate in precedenza: non mi sono mai presa così tanto tempo dalle gare. Sarà interessante vedere quanto ci impiegherò per riprendere il ritmo agonistico, impresa non facile, ma fa parte di questa sfida che ho intrapreso con me stessa“, aveva dichiarato l”Angelo biondo”, in un intervista concessa a Gianmario Bonzi de Il Giorno.
Una sfida con se stessa dunque, come quella che potrebbe essere affrontare i Giochi alla veneranda età di 36 anni. Come, però, ha sottolineato l’atleta il sapore del “cerchio che si chiude” ha un suo fascino e ora non resta che verificare se e quanto la connessione cuore, gambe e testa saprà assecondarla così a lungo.
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Foto: Renzo Brico