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Superbike, analisi GP Gran Bretagna 2019: Rea è l’uomo dei miracoli e il Mondiale si infiamma per davvero

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Il Mondiale Superbike 2019 lascia Donington al termine del fine settimana in Gran Bretagna e si avvia verso il nord della California dove tra pochi giorni andrà in scena il GP degli USA, nono round che chiuderà la prima parte di stagione e permetterà a piloti e team di tirare un po’ il fiato ricaricando le energie. Il fine settimana su suolo inglese ha lasciato strascichi importanti, rivoluzionando la classifica e permettendo al “padrone di casa” Jonathan Rea di ribaltare la leadership di Alvaro Bautista e prendersi un piccolo tesoretto di margine che con buone probabilità potrà difendere almeno fino alla lunga pausa di quasi due mesi che seguirà Laguna Seca.

Il nord irlandese della Kawasaki ha dominato tutte le tre gare in programma, completando un weekend quasi perfetto,  macchiato solo dalla strepitosa pole position del campione del mondo 2013 Tom Sykes sabato mattina, la costanza prestazionale di Rea, unita al duro lavoro del suo team, è riuscita nell’impresa di ribaltare in due mesi un campionato che dopo quattro gare appariva davvero quasi già chiuso visto che l’iberico della Ducati aveva infilato undici vittorie consecutive in apertura arrivando a sforare i cinquanta punti di vantaggio al termine di Assen. Dalla pioggia torrenziale di Imola le cose sono però cominciate a cambiare e lo spagnolo ha perso progressivamente sicurezza scivolando in un vortice negativo che lo ha portato negli ultimi Gran Premi a commettere degli errori molto pesanti e dover ripartire così da Laguna Seca addirittura con ventiquattro lunghezze di ritardo.

Donington ha rilanciato inoltre il talento di Toprak Razgatlioglu, ormai prossimo al passaggio alla Kawasaki ufficiale, che è stato ancora una volta uno dei pochi a riuscire a tenere il passo del capitano Rea in gara-2 riproponendo anche se in maniera meno spettacolare quel fantastico duello visto a Rimini. In crescita esponenziale pure Sykes e, in generale, la BMW: da quando la S1000RR ha apportato delle novità al motore e ha introdotto il nuovo scarico a Misano ha esponenzialmente guadagnato in velocità e accelerazione, riuscendo a risalire la classifica e pare poter presentarsi da qui in avanti costantemente tra le papabili per il podio.

Bautista pare ancora il favorito per la vittoria finale, il suo potenziale quando le corse si svolgono in maniera lineare resta superiore a quello del campione in carica ma sarà chiaramente necessario per lui rimettere la testa a posto e ritrovare quella lucidità che gli permetta di sfruttare il potenziale del suo mezzo così come aveva fatto incantando tutti in avvio di stagione. Rea, dal canto suo, è ovviamente carico a molla e lotterà con ogni arma a sua disposizione per riuscire a centrare il quinto titolo di fila, l’esperienza è dalla sua e la sfida si preannuncia incandescente.

 

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Twitter: MickBrug

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Foto: Valerio Origo

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