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Superbike, Marco Melandri annuncia il ritiro: “Le favole hanno una fine. Bisogna avere il coraggio di dire basta”

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La notizia era ormai nell’aria e adesso è arrivata l’ufficialità. Marco Melandri ha deciso di ritirarsi. Il pilota ravennate ha comunicato la sua scelta in una conferenza stampa a Milano. “Macio”, che compirà 37 anni, terminerà comunque la sua stagione nel campionato Superbike con la sua Yamaha del team GRT

Una bellissima carriera quella di Melandri, durata ben 22 stagioni tra Motomondiale e Superbike. Il culmine è stato il titolo mondiale nella 250 nel 2002, ma il pilota romagnolo ha brillato anche nella classe maggiore. In totale nel Motomondiale Melandri ha conquistato 22 vittorie, 62 podi e 9 pole. Nel 2011 c’è stato il suo passaggio in Superbike, anno nel quale ha chiuso al secondo posto. In totale per Melandri ci sono stati 22 successi, 75 podi e 4 pole.

Queste le prime dichiarazioni di Melandri alla stampa: “Tutte le favole hanno una fine. Fin da piccolo sognavo di diventare un pilota e la mia è stata una favola. Ostinarsi ad andare avanti, quando la fiamma del fuoco si abbassa, finisce che torni a casa e non apprezzi ciò che fai. Bisogna avere il coraggio di dire basta”.

Melandri continua: “Avrei voluto fare un paio di anni ancora con GRT, ma credo che questa sia la scelta vera e giusta. Non riesco a pensare di ripartire il prossimo anno. Nelle ultime stagioni ho sofferto molto, sono dovuto ripartire ogni volta da zero. E questo alla fine mi ha consumato”.

Il pilota italiano ha spiegato il momento in cui è arrivata la decisione: “Il momento in cui ho capito è stato dopo la Thailandia. A Misano, il sabato è stato un momento critico. Ora non riesco più a essere performante e durante quella gara sono arrivato al punto di farmi delle domande. A Donington è stata una grande sofferenza. e ho capito che quello era l’ultimo segnale. Domenica sera ho chiamato Alberto, il mio manager, e l’ho avvertito”.

Come si concluderà la stagione: “Sarò più motivato di prima, adesso mi sono liberato di tutti i pensieri che ho avuto negli ultimi tempi”.

Melandri apre comunque ad una nuova possibilità in moto per il futuro: “Per tantissimi anni ho fatto la stessa vita, ogni giorno, ogni mese. Mi sveglio, vado ad allenarmi e comincio a pensare alla gara. Questo comincia a pesarmi. Mi piace fare sport, ma voglio farlo per divertimento, da adesso in poi. C’è gente che lavora una vita per andare in pensione e godersela, io ci arrivo in anticipo per cui mi considero privilegiato. In futuro mi piacerebbe restare in moto, non escludo niente. Magari correre in un campionato di contorno, con meno stress. Questo potrebbe piacermi. Oppure fare il collaudatore, aiutare una squadra a risolvere i problemi”.

 

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Foto: Valerio Origo

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