Senza categoria
Tennis, ATP 250 Gstaad 2019: Gian Marco Moroni cede con onore a Joao Sousa nel secondo turno
Si conclude al secondo turno il cammino di Gian Marco Moroni nel tabellone principale dell’ATP 250 di Gstaad. Il ventunenne romano perde contro il portoghese Joao Sousa per 6-4 6-4, ma esce soddisfatto dal campo, avendo lottato con valore per un’ora e 33 minuti contro un giocatore che lo precede di 216 posti in classifica (49 contro 265). Il risultato svizzero, in ogni caso, consente all’italiano di salire fino al numero 246 del ranking ATP. Il lusitano, invece, ai quarti giocherà con colui che vincerà il derby spagnolo tra Roberto Bautista Agut e Jaume Munar.
Moroni inizia tenendo con difficoltà il primo turno di servizio e poi riuscendo ad arrivare sul 15-30 su quello di Sousa. Il portoghese, però, fa valere un peso di palla e un’esperienza chiaramente maggiori a questi livelli, trovando il break nel terzo gioco e rischiando di replicare nel quinto. L’italiano, però, riesce a tenersi attaccato al suo avversario, anche se non è in grado di avvicinarlo quando serve. Il risultato è il 6-4 di fine primo set.
A inizio secondo parziale c’è un time out medico del tutto particolare, perché Sousa viene punto da un insetto, e vengono dunque prese le precauzioni del caso. Il lusitano ci mette cinque punti e una palla break a rimettere il mirino a fuoco, poi riprende a spingere sul rovescio di Moroni e gli toglie di nuovo la battuta. Il romano, però, non si arrende e, sul 2-3, ha anche una palla per ritrovare la parità. Sousa, però, si rivela particolarmente attento in quest’occasione, poi non ne concede altre e, nonostante la resistenza del suo avversario, trova l’altro 6-4 che vale i quarti di finale (oltre allo schiacciamento di un secondo insetto capitato nei suoi paraggi).
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL TENNIS
federico.rossini@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: LaPresse