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Tennis, la stagione di Camila Giorgi rovinata da un infortunio. Ora il cemento americano per provare a lasciare un segno

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Dopo soli undici incontri disputati prima del torneo di Washington Camila Giorgi sembra pronta a ricominciare il suo 2019. Il perché di così pochi match in cui la 27enne marchigiana è scesa in campo è noto a tutti gli appassionati di tennis: un infortunio al polso destro che l’ha fermata a partire dallo scorso marzo subito dopo il torneo di Miami e che le ha fatto saltare moltissimi appuntamenti importanti di quest’anno, in primis l’intero calendario di tornei sulla terra battuta, e le ha anche fatto disputare a meno di mezzo servizio gli appuntamenti stagionali sull’erba, la sua superficie preferita, sulla quale ha vinto il suo primo torneo WTA nel 2015 a ’s-Hertogenbosch e le ha permesso di arrivare nei quarti di finale a Wimbledon l’anno scorso, quando cedette a testa altissima a Serena Williams.

Da molte parti si è letto che l’infortunio fosse abbastanza misterioso, dato che non ne è mai stata specificata l’entità, e qualcuno ha anche scritto che Camila avrebbe dovuto operarsi invece di aspettare semplicemente che il dolore passasse con una terapia non invasiva. Sia come sia, l’azzurra quest’anno, prima del suo rientro al Citi Open della capitale statunitense dove ha battuto in due set Sachia Vickery, aveva un bilancio di 3 vittorie e 8 sconfitte, di cui sei consecutive subite prima di sconfiggere la 24enne afroamericana, ed è scesa al numero 62 del mondo dopo che nell’ottobre 2018 aveva raggiunto la posizione numero 26 una settimana dopo aver vinto sul cemento di Linz.

E proprio il cemento può essere la superficie della rinascita per Camila che da oggi fino agli US Open non ha da difendere molti punti del 2018: il secondo turno a Cincinnati, a New Haven e nello Slam newyorchese. Un bottino non trascendentale che, se sarà in buone condizioni di forma e se saprà giocare una volta tanto con un minimo di raziocinio (suo eterno problema) la marchigiana può riguadagnare molte posizioni in classifica. Il difficile per lei arriverà in autunno quando, sempre sul cemento outdoor, dovrà confermare le semifinali di Tokyo e la vittoria di Linz, ma per il momento meglio concentrarsi sull’immediato e cercare di fare il meglio possibile da qui all’ultimo Slam dell’anno.

 

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Foto: LaPresse

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