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Tiro a volo, Diana Bacosi Campionessa del Mondo: “Una gara sofferta, ho voluto quest’oro con tutta me stessa”

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Diana Bacosi si è laureata Campionessa del Mondo di skeet imponendosi con un roboante 58/60 a Lonato del Garda. La Campionessa Olimpica di Rio 2016 ha giganteggiato in casa ed è così riuscita a firmare una doppietta d’antologia, detenendo contemporaneamente il titolo iridato e quello a cinque cerchi. L’azzurra ha rilasciato le sue dichiarazioni ai microfoni della Fitav: “È stata una gara sofferta dal primo all’ultimo piattello. Ho sbagliato l’ultima serie di qualifica e sono stata costretta allo spareggio di ingresso alla finale, però poi mi sono chiusa e finalmente sono salita sul gradino più alto del mondo. Questa medaglia l’ho voluta con tutta me stessa e me la tengo stretta con tanto orgoglio. È un riconoscimento importante che premia i tanti sacrifici fatti ed il tempo che sottraggo a mio figlio, a mio marito ed alla mia famiglia. Il titolo di Campionessa del Mondo è tanto mio quanto loro. La condivido molto volentieri anche con la Federazione e con il Presidente Luciano Rossi, che ci garantisce tutti i mezzi di cui abbiamo bisogno per farci esprimere al meglio, così come anche con l’Esercito Italiano e con gli sponsor, che non mancano mai di supportarmi”.

Ha parlato anche il Direttore Tecnico Andrea Benelli:È stata una prestazione maiuscola di Diana, che ha saputo mantenere il controllo di una gara molto impegnativa con tiratrici molto vicine in termini di punteggi. È stata davvero brava e le faccio i miei complimenti che estendo a tutti i miei ragazzi e le mie ragazze. Hanno affrontato questo Mondiale nel migliore dei modi, entrando in tutte le finali eccetto una e hanno conquistato tante medaglie. Un grazie pubblico va anche allo staff tecnico che mi ha assistito in questa gara, ovvero Andrea Filippetti e Fabio Partigiani, ed alla Federazione, sia per il sostegno che sempre ci garantisce sia per il supporto che ci hanno assicurato le persone che erano impegnate in questa organizzazione. Ci aspettano tanti appuntamenti importanti che affronteremo tutte e con la stessa grinta. Nella prossima Coppa del Mondo in Finlandia manderò una squadra giovane. Abbiamo la tranquillità di aver già chiuso il discorso qualificazione olimpica e voglio dare la possibilità di fare esperienza internazionale anche a quelli che, se se lo sapranno meritare, potranno aspirare ad essere i campioni di domani”.

 

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Foto: FITAV

1 Commento

  1. ghost

    11 Luglio 2019 at 10:35

    dimenticavo, le tappe di CdM sono ancora 2, c’è anche quella Finlandese (ma la sostanza del discorso non cambia, le grandi difficoltà rimangono).

  2. ghost

    11 Luglio 2019 at 10:32

    per essere precisi, le ultime occasioni di arrivare a 2 carte nel Trap sono gli Europei prossimi venturi e la CdM di Rio de Janeiro, altrimenti al massimo potremo averne una attraverso il ranking.
    direi che con buona pace di Tammaro e Filippelli, la seconda carta dello skeet maschile andrà convertita in un pass per il trap…è davvero troppo importante avere 2 coppie in gara nella mista a squadre per puntare alle medaglie.
    e ribadisco che i 2 del Trap su cui puntare sono Resca e Fabbrizi, nessun altro può garantirci una buona Olimpiade.

    • Gabriele Dente

      13 Luglio 2019 at 15:45

      Infatti secondo me, o attraverso Europei/CDM, o soprattutto attraverso il ranking, almeno una carta arriverà. E quindi non dovrebbe esserci la necessità di rinunciare a un pass nello skeet (cosa che secondo me in ogni caso la federazione e i CT non farebbero). Per quanto riguarda gli azzurri del Trap, sono d’accordo su Resca, ma bisogna che ritrovi la condizione migliore. Fabbrizi non so se sia ancora in grado di far meglio di De Filippis (argento mondiale, non dimentichiamolo!). Questo è lavoro per i CT, dopotutto sono un semplice appassionato e tifoso 🙂

  3. Gabriele Dente

    10 Luglio 2019 at 23:40

    Nonostante i segnali negativi del 2018 e della prima parte del 2019, resto abbastanza convinto che l’Italia nel tiro a volo a Tokyo sarà competitiva in tutte e cinque le gare. Certo, ripetere i due ori e tre argenti sarà difficile, ma sicuramente abbiamo un bel po’ di assi: Bacosi, Cainero, Rossi, Stanco, Rossetti, Cassandro, i tanto criticati De FIlippis e Grazini. Niente male!

    • lorenzo95

      11 Luglio 2019 at 01:44

      Tutto giusto, però dobbiamo ancora conquistare le due carte nel trap maschile e le opportunità per conquistarle iniziano ad essere pochine.

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