Precisione
Tiro a volo, Mondiali 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X
Le macchine sono pronte a sparare i loro piattelli iridati. Le pedane sono state tirate a lucido e Lonato del Garda è pronta a offrire il suo solito e unico meraviglioso scenario per i Mondiali 2019 di tiro a volo. Una kermesse – quella di quest’anno – molto particolare perchè pur essendo quella di intermezzo fra i Mondiali Assoluti di Tiro di Changwon 2018 e le Olimpiadi di Tokyo 2020, non fornirà direttamente nessun pass valido per la manifestazione in terra nipponica che si terrà fra poco più di un anno. Attenzione però perché oltre che all’assegnazione dei titoli e delle medaglie planetarie, l’evento che si terrà nella cornice bresciana sarà molto utile per definire i ranking ISSF di ogni singola specialità in vista della seconda parte di stagione e dell’inizio del 2020, dove si tornerà a parlare di Olimpiadi, fra campionati continentali e tornei di qualificazione ed eventuali wild card gestite dalla Federazione Internazionale.
L’Italia, dal canto suo, si presenta nella location lombarda con dodici alfieri nel proprio contingente. Andiamo a conoscerli meglio
LA SQUADRA AZZURRA DI TRAP
Uomini
Mauro De Filippis = il pugliese si gioca tanto in vista della seconda parte di stagione. Ha mostrato di essere capace anche di “fucile da titolare” nella squadra di fossa, anche se al momento gli manca un acuto che lo lanci in alto proiettandolo successivamente a ottenere il pass verso Tokyo 2020
Valerio Grazini = la cocente delusione di aver mancato il pass olimpico per un soffio a Minsk, non lo deve abbattere. Anzi, il viterbese ha fatto vedere di che pasta è fatto: ora si deve focalizzare sull’appuntamento casalingo andando magari a cogliere il suo primo oro iridato fra i senior
Giovanni Pellielo = parliamoci chiaro, il totem vercellese – 4 medaglie ai Giochi Olimpici, 9 medaglie ai Mondiali (4 ori) – non è mai stato così in difficoltà, eppure le pedane “casalinghe” di Lonato, posto che conosce come pochi al mondo, potrebbero rinvigorirlo rilanciandolo magari anche in vista degli Europei di settembre, che si terranno sempre nella stessa location e forniranno in quel caso pass olimpici con vista sul Giappone.
Donne
Silvana Maria Stanco = il titolo dei Giochi Europei di Minsk non ha fatto altro che confermare lo stato di forma, che ormai si prolunga da più di un anno dell’italo-svizzera, la quale sembra poter essere pronta per il suo primo titolo iridato personale.
Jessica Rossi = non è da meno l’emiliana che dopo l’argento in Bielorussa alle spalle della compagna, va a caccia dei quarto titolo mondiale. Dopo i trionfi a Maribor (2009), Lima (2013), Mosca (2017), che sia la volta di un’affermazione nel Bel Paese?
Maria Lucia Palmitessa = la pugliese classe ’98 è il nuovo che avanza. Vivrà il suo primo Campionato del Mondo a livello senior e per di più lo farà in Italia, al fianco di due grandissime tiratrici. Per le l’obiettivo sarà quello di prendere confidenza con il contesto, magari riuscendo a stupire portandosi a casa sicuramente un bel bagaglio di esperienza.
LA SQUADRA AZZURRA DI SKEET
Uomini
Tammaro Cassandro = lo shooter casertano dopo diciotto mesi non certamente indimenticabili avrà la chance di riscattarsi provando a mettere in difficoltà il dt Benelli per le sue scelte verso Tokyo 2020. Il Mondiale in casa sarà un momento da vivere a pieno per lui
Riccardo Filippelli = a Minsk non è sembrato il solito nel concorso individuale, che fosse un po’ distratto dall’evento iridato? E’ una possibilità. La qualità e la costanza comunque non sono mai mancate.
Gabriele Rossetti = dopo il titolo olimpico a Rio 2016, il Mondiale a Mosca 2017, per il toscano arriva una nuova sfida quella di risalire sul trono planetario sulle pedane amiche di Lonato del Garda, magari dedicando il successo al compianto papà Bruno.
Donne
Diana Bacosi = alla tiratrice umbra, che nel suo palmares annovera successi in tutte le competizioni e a tutte le latitudini, manca proprio il titolo iridato per completare la collezione d’oro della sua carriera e poi cercare di ricominciare il giro: sarà la volta buona?
Chiara Cainero = la friulana due medaglie ai Mondiali le ha vinte, così come ai Giochi Olimpici (1 oro, 1 argento), ma non è mai riuscita salire sul gradino più alto del podio negli eventi iridati. Così come per la Bacosi, riusciranno a rompere l’incantesimo?
Simona Scocchetti = la viterbese può giocare il ruolo “del terzo incomodo”. Il suo obiettivo, così come per Tammaro Cassandro, sarà quello di porre dei dubbi nella testa del selezionatore magari arrampicandosi nell’elite dello Skeet mondiale femminile. Da senior, in carriera, ha già vinto un argento ai Mondiali – nel 2013 – quindi sa anche come si fa a stare a quei livelli.
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Foto: Zangirolami / ISSF
ghost
1 Luglio 2019 at 10:07
va bene che non ci sono pass Olimpici in palio, ma qui siamo alla perseveranza più diabolica!
per la serie: facciamoci del male!
ammesso e non concesso che poi agli Europei si degnino di portare i nostri 2 migliori tiratori attuali (Resca e Fabbrizi), immagino lo stato d’animo che poi potrebbero avere dopo essere stati esclusi da un mondiale casalingo (per di più sulle medesime pedane dell’Europeo da “vita o morte” -sportiva, si intende- che ci aspetta).
mah!