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Tour de France 2019, classifica generale ben delineata e distacchi importanti. Thomas favorito, Mas possibile rivelazione. E Alaphilippe…

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La cronometro di Pau ha dato le prime grandi sentenze, e c’era da aspettarselo. Siamo alla vigilia del Tourmalet che delineerà ancor di più la classifica generale, ma già oggi abbiamo assistito a diversi top e ad altrettanti flop. Dalla prova superlativa di Julian Alaphilippe alla catastrofe del connazionale Romain Bardet; oppure dall’ormai confermata leadership in casa Ineos di Geraint Thomas, rispetto ad un Egan Bernal che ha deluso le aspettative.

Di fatti la grande lotta odierna ha visto come protagonisti i primi due della classifica generale Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), vincitore di tappa e sempre più in maglia gialla, e Geraint Thomas, che ha chiuso al secondo posto a 14″ dal francesino. Attualmente Thomas risulta come il grande favorito per la vittoria finale di questo Tour de France 2019. Ha dalla sua tutte le salite che verranno, sin dal Tourmalet di domani. Ha già vinto la Grande Boucle, è il vincitore uscente, e ha pure una squadra decisamente attrezzata. Oramai è lui il vero capitano del Team Ineos dopo il tracollo odierno di Egan Bernal, giunto al traguardo a ben 1’36” di distacco da Alaphilippe da cui adesso ha quasi 3′ da recuperare.

Parlando per l’appunto della maglia gialla Alaphilippe, oramai idolo indiscusso della sua Francia, oggi ha lasciato tutti senza parole, conquistando la cronometro metro dopo metro imponendo nuovamente e pesantemente la sua leadership. Sinora Julian non è ancora riuscito a concludere una grande corsa a tappe a ridosso delle parti che contano; ma ogni corsa è a sé. Non è un ragazzo che si arrende così facilmente, anzi, è alla continua ricerca del risultato migliore; non viene influenzato dalla pressione mediatica, vuole semplicemente divertirsi, ma la Deceuninck-Quick Step non ha solamente lui. Troviamo quindi Enric Mas. Il giovane spagnolo si è reso protagonista di un’ottima cronometro, e adesso si trova al quarto posto della generale. Lo scorso anno è andato vicinissimo alla vittoria finale della Vuelta chiudendo in seconda posizione. Potrebbe essere proprio lui la rivelazione di questo Tour, non ha dalla sua una squadra preparatissima in salita, ma finora si è difeso veramente alla grande. Andranno capite le tattiche della formazione belga.

Magari non riuscirà a vincere la Grande Boucle, ma Pau ha messo in luce un Steven Kruijswijk (Jumbo Visma) veramente brillante e che attualmente è al terzo posto della generale. È un grande esperto e uno scalatore eccelso, probabilmente il primo grande avversario di Alaphilippe e Thomas. Ma occhio ad Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) e Rigoberto Uran (EF Education First). Eccelsi quest’oggi, tornano prepotentemente in lotta per il podio; e adesso vedremo cosa sapranno dimostrare in salita. Invece Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) è riuscito finalmente a recuperare tutto il tempo perso per colpa dei ventagli di lunedì, e adesso la strada è tutta a suo favore. Delusione infine in casa Movistar, Trek-Segafredo e Astana, rispettivamente con Nairo Quintana, Richie Porte e Jakob Fuglsang, che con ogni probabilità dovranno dire addio alla lotta per le posizioni che contano nella classifica generale; stesso discorso per Romain Bardet (AG2R La Mondiale), il grande fallimento transalpino.

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@lisa_guadagnini

Foto: Lapresse

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