Tour de France 2019, Egan Bernal stecca il primo esame. Gerarchie chiare in casa Ineos: sarà al servizio di Thomas?

Doveva essere la prima svolta, il primo vero esame, dopo una decina di giorni insidiosi ma tutt’altro che duri al Tour de France 2019. Le prime gerarchie sembrano essere state decise, ovviamente in attesa delle montagne, che arriveranno sin da domani con i Pirenei: la cronometro individuale di Pau, seconda ed ultima prova contro il tempo della Grande Boucle, ha leggermente rivoluzionato la classifica facendo scoprire le carte ad alcuni dei possibili protagonisti in chiave vittoria finale. 

Tralasciando il capolavoro messo a segno da Julian Alaphilippe, che conserva la Maglia Gialla e vince addirittura la frazione, l’interesse va soprattutto sul secondo della classifica generale, il gallese Geraint Thomas. Il capitano del Team INEOS è il detentore del titolo e partiva con i favori del pronostico alla vigilia: dopo questa prima parte di Tour, se possibile, sono ancor di più scese le quote dei bookmakers, con il britannico che è andato a guadagnare giorno dopo giorno su tutti i rivali, con un ampio margine da gestire sulle salite.

C’erano molti dubbi sulla convivenza con Egan Bernal, giovane stella colombiana presente nello squadrone britannico. Il sudamericano oggi però non ha saputo tenere il passo dei migliori contro le lancette e sarà costretto ad inseguire. Ora però, se sin da domani Thomas dovesse vestire in Giallo, l’ex corridore dell’Androni sembra quasi obbligato a lavorare per la squadra, facendo da spalla al gallese. Saranno le salite a dare i primi e propri verdetti: domani sul Tourmalet scopriremo come sarà la situazione.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Alexandros Michailidis / Shutterstock.com