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Tour de France 2019: Egan Bernal, un primo esame non superato. Il favorito colombiano ha sofferto sull’ascesa finale

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La tappa Mulhouse-La Planche des Belles Filles è stata senza ombra di dubbio la più emozionante di questa prima parte di Tour de France 2019. Una frazione spettacolare che ha visto il trionfo di Dylan Teuns che ha battuto allo sprint Giulio Ciccone che è riuscito a strappare per 6” la maglia gialla a Julian Alaphilippe.

Tra gli uomini di classifica i distacchi non sono stati significativi anche se l’azione di Geraint Thomas, che è riuscito a staccare tutti, ha impressionato. Il vincitore della scorsa edizione della Grande Boucle, con grande potenza sull’ultimo terribile strappo al 24% di pendenza, ha guadagnato 3” su Thibaut Pinot, 5” su Nairo Quintana e 9” su Jakob Fuglsang ed Egan Bernal.

Ci si attendeva molto di più proprio da quest’ultimo che per i book-maker e per gli addetti ai lavori sarebbe uno dei grandi favoriti alla vittoria finale. Di certo non basteranno questi pochi secondi a stabilire le gerarchie in casa Ineos ma di certo chi pensava che Thomas sarebbe stato costretto a lavorare per il giovane talento colombiano dovrà ripensarci.

Non benissimo Vincenzo Nibali che ha perso una cinquantina di secondi dai migliori e che da questa tappa si attendeva le risposte sul suo stato di forma. Fabio Aru, invece, può ritenersi abbastanza soddisfatto del minuto accusato al traguardo da Thomas. Il Tour de France 2019 entrerà nel vivo a partire dalla seconda settimana, con la cronometro di Pau che potrebbe definire chi tra il corridore britannico e Bernal sarà il capitano del Team Ineos.

 

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Foto: Twitter Team Sky

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