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Ciclismo

Tour de France 2019: Giulio Ciccone, dal sogno maglia gialla al mal di schiena. Ora all’attacco sulle Alpi

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Gli atleti azzurri al Tour de France 2019 vivono di sensazioni prima ancora che di reali risultati. Tra questi trova tranquillamente spazio anche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) che tutti i giorni parte alla ricerca di qualcosa di importante, ma che se il Tour dovesse finire oggi sicuramente porterebbe a casa un ottimo sette e mezzo in pagella con quei due giorni in giallo che non si dimenticherà mai. Come spesso si sente dire, però, l’appetito vien mangiando e continuare a sognare quel tanto decantato successo di tappa, solo sfiorato con la seconda posizione alla Planche des Belles Filles, è un dovere morale.

Eppure la realtà ci riporta con i piedi per terra. Il film della seconda settimana ci ricorda, infatti, come la brutta caduta subita da Ciccone nella tappa con arrivo a Tolosa non solo lo ha estromesso definitivamente di classifica ma lo ha anche fortemente limitato sulle prime vere salite del Tour de France 2019. Un impatto con il terreno che in un secondo ha quasi dimenticato i due giorni in giallo e inserito in un tunnel dai contorni oscuri l’abruzzese che ha anche flirtato con l’idea del ritiro.

Solo ieri, dopo giorni di sofferenza, vi è stato un segnale di ripresa. La fuga di giornata, giunta al traguardo grazie all’assolo di Simon Yates, è stata l’occasione per rivedere lo scalatore azzurro all’attacco. Il finale di tappa ha comunque messo in luce come la condizione attuale del giovane talento in forza alla Trek-Segafredo non sia al 100%.

Tanti gli insoliti movimenti in sella alla bici e un’andatura mai decollata del tutto: solo pochi momenti in piedi sui pedali, da sempre sua grande caratteristica. Insomma, è chiaro che la schiena continui a dare problemi anche se tutto è ancora possibile e Giulio, da lottatore nato quale è, ci proverà ancora nelle tappe più dure delle Alpi che decideranno l’edizione 2019 della Grande Boucle.

Con il sorriso carico di emozione con cui si era presentato alla premiazione della Planche des Belles Filles: così ci si augura che il ciclista del Bel Paese si possa catapultare nella terza settimana della grande corsa a tappe in terra francese, tempo per dare ancora spettacolo e dimostrare le proprie qualità nel più grande palcoscenico possibile. Comunque andrà sarà tanta l’esperienza per gli anni a venire ed un futuro che possa raccontare di un corridore di grande valore.

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Foto: Devecchi/Shuetterstock.com

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