Tour de France 2019, Giulio Ciccone riporta l’Italia in maglia gialla due anni dopo Fabio Aru

Giulio Ciccone è l’eroe del giorno, l’uomo che ha riportato la maglia gialla in Italia dopo due anni di digiuno. Il corridore abruzzese, già miglior scalatore al recente Giro d’Italia, è stato strepitoso in occasione della sesta tappa del Tour de France ed è giunto secondo sul traguardo di La Planche des Belles Filles: l’alfiere della Trek-Segafredo sperava di vincere la frazione ma non è riuscito nell’impresa perché sulla sua strada ha trovato l’arcigno Teuns. Il 24enne non aveva subito realizzato, però, che avrebbe indossato il simbolo del primato alla Grande Boucle entrando così nella storia del ciclismo italiano: il primo posto nella classifica a tappe più prestigiosa del pianeta non è una cosa che capita tutti i giorni.

Giulio Ciccone cercherà di difendere la maglia gialla nelle prossime tappe che non riservano particolari difficoltà altimetriche, oggi è riuscito nell’impresa di succedere a Fabio Aru che era stato l’ultimo italiano capace di primeggiare: il 5 luglio 2017 il Cavaliere dei Quattro Mori trionfò proprio a La Planche des Belles Filles ma poi indossò la gialla il 13 luglio al termine della tappa con arrivo a Peyragudes e vestendola poi il giorno successivo, Festa Nazionale in Francia.

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Foto: Valerio Origo