Ciclismo
Tour de France 2019: i possibili scenari tattici della seconda settimana. La cronometro di Pau e il weekend terribile, con possibili alleanze
Attaccanti opposti a difensori, temporeggiatori contrastati da mine vaganti, freddi calcolatori mischiati a puri uomini d’istinto. La seconda settimana del Tour de France 2019 è quella della verità: ci dirà chi è pronto a giocarsi qualcosa di importante e chi invece dovrà abbandonare ogni sogno di gloria, in un tutti contro tutti che si prospetta infuocato. Il palcoscenico di questa intrigante ascesa emotiva saranno i Pirenei, pronti ad emettere le prime sentenze definitive dell’edizione 2019 del Tour de France.
A livello tattico, molto probabilmente, tutto ruoterà intorno alla cronometro individuale di Pau. La tredicesima tappa infatti presenta una prova contro il tempo di 27,2 km che delineerà tutte le tattiche dei team volenterosi di vincere la “Grande Boucle”. Sulla carta, in quella occasione, gli scalatori puri pagheranno tanto rispetto a chi di questa specialità è autentico protagonista. Una volta fatti due conti sul distacco in classifica generale, nel weekend saranno in tanti ad attaccare per rosicchiare qualche secondo prima del gran finale sulle Alpi.
Chi vorrà rimontare avrà bisogno anche del supporto della squadra. In questo Tour de France ancora non abbiamo capito chi è meglio attrezzato in salita, con tante squadre che, nell’unica occasione disponibile alla Planches de Belles Filles, hanno risposto presente alla chiamata dimostrandosi presenti. In pochi giorni, però, scopriremo sicuramente chi in questo aspetto può avere qualcosa in più e il Team Ineos, seguita da Movistar e Astana, vuole proporre la propria candidatura dopo che gli anni scorsi era una partita a senso unico.
Dopo un mercoledì piuttosto agevole, con un finale in volata praticamente già scritto, ci sarà anche tanto spazio per attacchi da lontano. Chi avrà la testa e le gambe per anticipare il gruppo, magari con alleanze e compagni di squadra, potrà trovare terreno fertile per guadagnare tanti secondi preziosi. Per i cacciatori di tappe, categoria nel quale da oggi campeggia anche il nome di Vincenzo Nibali, tutto dipenderà dalla volontà dei big che se dovessero mostrare disinteresse per la vittoria di tappa aprirebbero il classico scenario di più corse in una.
IL PERCORSO E LE TAPPE DELLA SECONDA SETTIMANA DEL TOUR DE FRANCE 2019
LA CLASSIFICA GENERALE DOPO LA DECIMA TAPPA
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Foto: No sabemos como/Shutterstock.com