Ciclismo
Tour de France 2019: i pretendenti alla maglia verde. Peter Sagan favorito, Elia Viviani ci prova
La maglia verde è senza ombra di dubbio l’ambizione più grande e più bella per i velocisti del Tour de France. In tanti di loro prenderanno il via della 106ma edizione della Grande Boucle con l’intento di interrompere l’egemonia imposta negli ultimi anni da parte di Peter Sagan, che l’ha già conquistata per ben sei volte. La maglia della classifica a punti si ottiene con un mix di fattori, che vanno dalla velocità alla furbizia nell’affrontare sempre ad alti livelli ogni tappa, centrando fughe, lottando nei traguardi intermedi; acchiappando giorno dopo giorno punti preziosi e sognando di salire sul podio più scenografico del mondo, quello degli Champs Élysées di Parigi.
Ovviamente Peter Sagan partirà con i favori dei pronostici. Il suo è un obiettivo che ha in testa sin dall’ormai lontano 2012 quando riuscì a conquistarla per la prima volta. In questo 2019, dopo una prima parte di stagione tra alti e bassi, è riuscito a dimostrare il meglio di sé al Giro di Svizzera, dov’è tornato a grandissimi livelli. È il velocista più completo in assoluto, ha dalla sua una Bora-Hansgrohe molto compatta. Sa inventarsi la qualunque e fa paura a tutti.
L’ex campione del mondo però, dovrà stare attento a uomini come Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), che lo scorso anno ha chiuso questa speciale classifica al secondo posto. Il norvegese ha grande esperienza ed è sempre pronto a lanciarsi nella mischia. Magari col passare degli anni gli è mancato quel pizzico di lucidità in più, ma sicuramente non si farà trovare impreparato. Altri uomini potrebbero essere Caleb Ewan (Lotto Soudal), reduce da un Giro d’Italia a dir poco sensazionale, oppure Michael Matthews (Team Sunweb) e Dylan Groenewegen (Jumbo Visma). Tutti e tre velocisti che però sanno tenere su ogni terreno.
Le speranze italiane sono riposte in Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), che ha dalla sua una squadra agguerrita e che vuole assolutamente riscattare un Giro d’Italia da dimenticare. Ha sete di vittoria, di traguardi importanti. Sa tenere per tutte le tre settimane e conosce benissimo Sagan. L’Italia è tutta con lui. Ovviamente non possiamo dimenticare anche Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), uomini da classiche, completi, che sanno sempre piazzarsi e lanciarsi nelle fughe. Questo potrebbe favorirli per fare incetta di punti. Ma dovranno stare attenti anche al padrone di casa Julian Alaphilippe, compagno di squadra di Viviani. Mattatore della prima parte di stagione, fa paura a tutti. Andrà alla caccia di ogni piccola gloria giorno dopo giorno. È un uomo temibile su ogni traguardo.
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Foto: Pier Colombo