Seguici su

Ciclismo

Tour de France 2019, il percorso e le tappe della terza settimana. Si decide tutto sulle Alpi

Pubblicato

il

Ultimo momento per rifiatare, prima della battaglia finale per la maglia gialla. Oggi ci sarà il secondo giorno di riposo del Tour de France 2019, con i corridori che dovranno cercare di recuperare al meglio, perché domani inizierà la terza e ultima settimana di corsa, in cui si deciderà il vincitore di questa 106ma edizione della Grande Boucle. Le emozioni non mancheranno di certo, con tre tapponi di montagna sulle Alpi prima della passerella finale sui Campi Elisi di Parigi. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio il percorso e le tappe della terza settimana del Tour de France 2019.

Sedicesima tappa: Nîmes – Nîmes (177 km), martedì 23 luglio

Ultima occasione per i velocisti prima delle Alpi. Nel percorso è presente infatti un solo GPM di quarta categoria, la Côte de Saint-Jean-du-Pin (1,8 km al 4,2%) a 81 km dal traguardo. Sulla carta dovremmo quindi vedere un classico sprint di gruppo.

Diciassettesima tappa: Pont du Gard – Gap (200 km), mercoledì 24 luglio

Questa tappa sembra perfetta invece per vedere andare in porta la fuga. I primi 50 km sono in falsopiano, poi la strada inizierà a salire gradualmente fino al Col de Mévouillon, posto al km 110. Ci sarà poi una lunga discesa e un tratto in falsopiano per arrivare all’imbocco dell’ultima salita, il Col de la Sentinelle (5,2 km al 5,4%). Dallo scollinamento 8,5 km tutti in discesa per arrivare sul traguardo. Se non andrà in porto la fuga, sarà un arrivo adatto ai finisseur.

Diciottesima tappa: Embrun – Valloire (208 km), giovedì 25 luglio

Il primo tappone alpino potrebbe risultare subito decisivo. Dopo neanche 10 km si affronterà il primo GPM, la Côte des Demoiselles (3,9 km al 5,2%). Poi un falsopiano porterà i corridori a Saint-Paul-Sur-Ubaye, a 134 km dal traguardo, dove la corsa entrerà già nel vivo. Si scaleranno infatti in successione tre salite sopra quota 2000 metri. La prima è il Col de Vars (9,3 km al 7,5%). Poi ci sarà la mitica accoppiata Izoard (14,1 km al 7,3%) – Galibier (23 km al 5,1%). Dallo scollinamento di quest’ultima una picchiata in discesa di 19 km, per una tappa davvero infinita e in cui molti big potrebbero saltare.

Diciannovesima tappa: Saint-Jean-de-Maurienne – Tignes (126,5 km), venerdì 26 luglio

Frazione decisamente più breve della precedente, ma anche questa molto dura. Dopo 10 km la strada inizierà a salire e ci saranno tre GPM in successione: Côte de Saint-André (3,1 km al 6,8%), Montée d’Aussois (6,5 km al 6,2%) e Col de la Madeleine (3,9 km al 5,6%). Seguirà poi un breve tratto per rifiatare di una decina di chilometri per poi affrontare il Col de l’Iseran (12,9 km al 7,5%), che con i suoi 2 770 m sarà la vetta più alta toccata dalla corsa. Dallo scollinamento una lunga discesa di 25 km per scalare poi la salita finale di Montée de Tignes (7,4 km al 7%). Arrivati in vetta due chilometri piatti prima del traguardo. Le ultime due salite potranno anche in questo caso fare grande selezione e portare distacchi pesanti tra i big.

Ventesima tappa: Albertville – Val Thorens (130 km), sabato 27 luglio

Tutto o niente. Il percorso di questa ultima tappa di montagna è stato disegnato per dare l’opportunità di ribaltare la classifica a chi avrà il coraggio di attaccare. Dopo 15 km inizia la Cormet de Roselend (19,9 km al 6%), su cui si potrà fare subito grande selezione. Poi una lunga discesa e la Côte de Longefoy (6,6 km al 6,5%). Dopo la discesa, arrivati a Moûtiers, inizierà l’infinita salita finale di Val Thorens. Si tratta infatti di un’ascesa di addirittura 33,4 km con una pendenza media del 5,5% e massima che sfiora il 10% nella parte iniziale. Qui la maglia gialla dovrà difendersi, ma ci sarà davvero la possibilità di fare una grande azione.

Ventunesima tappa: Rambouillet – Paris Champs-Élysées (128 km), domenica 28 luglio

Classica passerella finale sui Campi Elisi di Parigi. Nella prima parte ci saranno due GPM di quarta categoria: Côte de Saint-Rémy-lès-Chevreuse (1,3 km al 6,1%) e Côte de Châteaufort (0,9 km al 4,9%). Poi a 66 km dal traguardo si entrerà nel circuito finale di Parigi, con i velocisti che si daranno battaglia per quest’ultima e prestigiosa vittoria.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.farina@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità