Ciclismo

Tour de France 2019, la tappa di oggi Limoux-Foix Prat d’Albis: percorso, favoriti e altimetria. Pirenei ancora protagonisti

Pubblicato

5 anni fa

21 Luglio 2019

Dopo lo spettacolo inimitabile dell’arrivo in cima al leggendario Tourmalet, il Tour de France 2019 si prepara a vivere un’altra giornata appassionante e fondamentale per gli uomini di classifica. La tappa conclusiva della seconda settimana vedrà nuovamente protagoniste le salite dei Pirenei e porterà il gruppo da Limoux a Foix Prat d’Albis (185 km), con un arrivo in salita inedito che potrebbe regalare un nuovo duello tra gli uomini di classifica. Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep) si troverà di fronte ad un nuovo esame per difendere la maglia gialla, mentre gli avversari dovranno inventarsi qualcosa per mettere in difficoltà il fuoriclasse transalpino.

Percorso

La prima parte del tracciato non presenterà particolari insidie con il passaggio sul Col de Monteségur (6.8 km al 6%), classificato come GPM di seconda categoria) e fino al traguardo volante di Tarascon-sur-Ariège (km 93.5). Nella seconda metà del percorso la strada comincerà a salire in maniera significativa e il gruppo si troverà di fronte in rapida successione tre salite di prima categoria: il Port de Lers (11.4 km al 7%), il Mur de Péguère (9.3 km al 7.9%), in cima al quale saranno assegnati anche gli abbuoni per la classifica generale (8”, 5” e 2”) e soprattutto il conclusivo Prat d’Albis (11.8 km al 6.9%). Le opportunità per provare a recuperare terreno e far saltare il banco non mancheranno, anche se probabilmente gli uomini più attesi aspetteranno l’ultimo salita per rompere gli indugi e fronteggiarsi testa a testa.

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Altimetria

Favoriti

Tantissime incognite caratterizzano la vigilia della quattordicesima tappa. La frazione di ieri ha dimostrato per l’ennesima volta la sensazionale condizione di Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep), ma le difficoltà possono essere sempre in agguato per un corridore con le sue caratteristiche e poco abituato ad affrontare salite lunghe come quelle dei Pirenei. Il dubbio principale riguarda però Geraint Thomas (Team INEOS) e la piccola crisi nell’ultimo tratto del Tourmalet: se il gallese dovesse perdere nuovamente contatto, la formazione britannica sarà costretta a puntare tutto su Egan Bernal (Team INEOS) per il ruolo di capitano. Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) si presenterà al via con rinnovata fiducia dopo la vittoria nella tappa regina, ma anche Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma) e Emanuel Buchamann (BORA-hansgrohe) hanno tenuto le ruote dei migliori. Mikel Landa (Movistar) e Rigoberto Uran (EF Education First) potrebbero attaccare da lontano, mentre le speranze di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) dovrebbero essere sempre condizionate ad un’eventuale fuga.