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Ciclismo
Tour de France 2019, la tappa di oggi Nîmes-Nîmes: percorso, favoriti e altimetria. Elia Viviani alla ricerca della doppietta
Anche il secondo e ultimo giorno di riposo è oramai alle spalle, e il gruppo è pronto per le battute finali con l’ultima e decisiva settimana del Tour de France 2019. Si tornerà in gara quest’oggi con una frazione dedicata ai velocisti con partenza e sede d’arrivo nella città di Nîmes. 177 km veloci, una tappa rilassante per i big della generale, che avranno modo di respirare prima della grande battaglia che si scatenerà sulle Alpi e che decreteranno il vincitore della 106^ edizione della Grande Boucle.
Percorso
Questa sedicesima tappa di adatta perfettamente ad uno sprint di gruppo, una ghiotta occasione prima dello scontro finale di Parigi e per i punti della maglia verde. Il tracciato è mosso ma privo di insidie. La prima piccola battaglia tra i velocisti avverrà in prossimità del traguardo volante di Vallérargues. Dopodiché ecco l’unico GPM di giornata al km 96, la Côte de Saint-Jean-du-Pin, un quarta categoria di 1,8 km al 4,2%. Infine una lunga tirata fino al traguardo con un dentello a circa 8 km dall’arrivo ma che non dovrebbe creare scompiglio in corsa. Ultimi 5 km completamente pianeggianti che favoriscono senza ombra di dubbio una volata a ranghi compatti.
Altimetria
Favoriti
Finora c’è stato un grande equilibrio tra tutti gli sprinter di questo Tour. Comunque sia il corridore più fortunato a livello di squadra e sempre e comunque il meglio piazzato del gruppo dei velocisti, è sicuramente Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), alla ricerca della tanto bramata doppietta. Ma il veronese dovrà stare attento a Dylan Groenewegen (Jumbo Visma) e Caleb Ewan (Lotto Soudal), i più scaltri di tutti senza ombra di dubbio. Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) invece, cercherà di aumentare ancor di più il suo vantaggio nella classifica a punti; mentre Michael Matthews (Team Sunweb) ha ancora tanto da far vedere come Alexander Kristoff (UAE Team Emirates). L’incognita è rappresentata dagli italiani Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie), Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott); e infine il tedesco André Greipel (Arkéa-Samsic), il velocista finora più deludente di questa Grande Boucle.
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