Tour de France 2019: le possibili rivelazioni. Egan Bernal punta in grande, occhio a Van Aert, Asgreen e Gaudu

In un Tour de France senza due protagonisti attesissimi del calibro di Chris Froome e Tom Dumoulin, che sono stati costretti a dare forfait a causa di due infortuni, l’equilibrio molto probabilmente regnerà sovrano. Anche il percorso aiuterà i corridori a lasciare tutto molto aperto in chiave classifica generale. Chi potrebbe venir fuori saranno dunque le sorprese: non solo in chiave graduatoria, anche per quanto riguarda i successi di tappa. Andiamo a scoprire chi potrebbe stupire sin da sabato a Bruxelles. 

Non è più una rivelazione da tempo, ma è prontissimo ad esplodere in modo definitivo Egan Bernal. Il suo obiettivo doveva essere il Giro d’Italia, ma una caduta ha rimandato tutto verso la Grande Boucle. Per lui, a livello sportivo, la rinuncia di Froome è stata una fortuna, visto che sarebbe stato costretto ad un ruolo da gregario. Ora può rivaleggiare in casa con Geraint Thomas, detentore del titolo: il colombiano ne ha per puntare al podio e, molto probabilmente, anche per giocarsi la Maglia Gialla.

In chiave classifica i transalpini si aspettano tanto dal 22enne della FDJ David Gaudu. Lo scalatore francese non sembra essere però ancora maturo del tutto per giocarsi le carte per la generale. Restare in zona Maglia Bianca e, soprattutto, dar manforte a Thibaut Pinot saranno i punti chiave, poi magari proverà a giocarsi una tappa.

Altro corridore che non è più una sorpresa è Wout Van Aert, belga della Jumbo-Visma, che quest’anno nelle classiche ha dato spettacolo e al Giro del Delfinato ha messo in mostra una gamba super. Non per la classifica, ma per diversi successi parziali è pronto a sfidare i migliori. Probabilmente si lancerà anche nelle volate di gruppo.

Ha stupito quest’anno tutti tra classiche e brevi corse a tappe il danese Kasper Asgreen. Va ancora a caccia di una dimensione decisa, però ha un passo eccellente e può essere fondamentale alla sua Deceunick Quick-Step.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo