Ciclismo

Tour de France 2019, Matteo Trentin: “Contento del pettorale rosso. Volevo vincere, ma la squadra ha fatto un lavoro perfetto”

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Matteo Trentin è stato grande protagonista nella dodicesima tappa del Tour de France da Toulouse a Bagnères-de-Bigorre. Il corridore italiano si fermato ai microfoni di Rai Sport: “Sono andato bene, avevo guardato bene la tappa e sapevo che con le giuste proporzioni poteva essere una tappa adatta a me. Alla fine il gruppo conteneva solo tre scalatori di un certo rango ed infatti sono i tre che sono arrivati poi all’arrivo. Peccato perchè se fossi stato con Clarke sarei potuto scollinare con loro, ma comunque ha vinto Simon e va bene così”. 

Un po’ di rimpianti per Trentin, che ha comunque smorzato ogni possibile polemica di un diverbio interno alla squadra per l’azione di Simon Yates: “Ha fatto quello che andava fatto, ha scollinato con 50 secondi e chi era con me nel gruppo non ne aveva per chiudere. Se avessimo chiuso, avrei avuto la mia carta da giocarmi. Tatticamente siamo stati perfetti”.

Matteo continua: “Avrei preferito vincere io, ma comunque ha vinto la squadra. La gamba c’è e andiamo avanti così”.

Il 29enne della Mitchelton-Scott ha vinto il premio della combattività e correrà con il pettorale rosso domani: “Non avevo mai vinto al Tour il premio della combattività e quando lo assegna la giuria vuol dire che hai fatto un buon lavoro”.

Trentin parla anche dei suoi prossimi obiettivi al Tour. “La tappa di Gap può essere adatta a me, ma prima dobbiamo pensare ad andare oltre il weekend“.

 

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Foto: LaPresse

Di Andrea Ziglio

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