Ciclismo
Tour de France 2019, pagelle quattordicesima tappa: Pinot e Alaphilippe volano, Thomas si stacca, buoni segnali da Nibali e Aru
Grande spettacolo al Tour de France 2019 con l’arrivo in salita sul mitico Tourmalet. La Francia fa festa con Thibaut Pinot che vince la tappa davanti a Julian Alaphilippe, che rafforza la maglia gialla. Va invece in difficoltà Geraint Thomas e saltano diversi altri big. Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni con le pagelle della quattordicesima tappa del Tour de France 2019.
Thibaut Pinot 10: una delle vittorie più belle della sua carriera, perché chi sa fare la differenza su questa salita entra nella storia. Il francese stava bene e ha deciso di fare corsa dura nel finale, grazie ad un lavoro straordinario del compagno di squadra David Gaudu. Un’azione che è risultata decisiva per fare selezione e poi si è gestito alla perfezione, preferendo non attaccare subito e ha piazzato la stoccata sull’ultima rampa, prendendosi la vittoria.
Julian Alaphilippe 10: anche per lui voto massimo, perché è riuscito a resistere in modo impeccabile su una delle salite più dure del Tour, dimostrando a tutti che la maglia gialla può davvero portarla fino a Parigi. È in uno stato di forma eccezionale ed è riuscito a mettersi alle spalle scalatori puri molto più quotati di lui e alla fine ha avuto pure la forza per scattare e chiudere secondo.
Steven Kruijswijk 9: grande prova anche dell’olandese, che supportato da una Jumbo-Visma davvero sorprendente, è riuscito a restare brillantemente con i migliori e poi a seguire la ruota di Alaphilippe nel finale per centrare un ottimo terzo posto e rafforzare la sua posizione in classifica.
Emanuel Buchmann 8,5: altro corridore poco considerato alla vigilia, ma che sta dimostrando su strada la propria forza. Nelle brevi corse a tappe lo abbiamo visto spesso protagonista, ma su una salita così dura non era scontato vederlo in testa. Ha provato anche a staccare gli avversari, anche se forse ha esagerato un po’, pagando lo sforzo negli ultimi metri.
Geraint Thomas 5,5: il grande favorito di questo Tour ha pagato dazio in questa salita, staccandosi nel finale e accusando un ritardo di 36”. Una giornata no per il britannico e una prestazione che è quindi insufficiente, ma comunque ha limitato i danni, non andando alla deriva come altri big.
Richie Porte 4,5: tra coloro che sono appunto andati alla deriva, troviamo l’australiano, che paga oltre 2’ al traguardo e sembra dover dire addio anche questa volta al podio. Era partito con grandi ambizioni e invece si ritrova a quasi 7’ in classifica.
Nairo Quintana 4: il colombiano sembra davvero essere una brutta copia di quel corridore che aveva vinto un Giro e un Tour e battagliava con Froome per la maglia gialla. Quasi 3’30” di ritardo oggi e il concreto rischio di fare un’altra corsa nell’ombra.
Fabio Aru 7: il sardo arriva poco dietro a Quintana, ma il voto alto è giustificato se pensiamo che ad aprile veniva operato all’arteria iliaca e oggi è stato per gran parte del Tourmalet con i migliori. Altri segnali quindi assolutamente positivi e ci aspettiamo di rivederlo presto protagonista.
Vincenzo Nibali 8: protagonista lo è stato oggi il siciliano. Lo Squalo ha avuto quella reazione d’orgoglio che ci si aspettava da un campionissimo come lui. Ha attaccato subito dopo il via, facendo partire la fuga, che però non è andata in porto. Anche per lui quindi segnali incoraggianti e avrà sicuramente un’altra occasione per lasciare il segno.
Romain Bardet s.v.: il francese prende 20’ ed esce definitivamente di classifica. Difficile commentare una prestazione di questo tipo per quello che doveva essere uno dei pretendenti al podio finale.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: LaPresse