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Ciclismo
Tour de France 2019, pagelle seconda tappa: Jumbo-Visma superlativa! Groupama e Bahrain Merida si difendono, delusione AG2R
Le attese era decisamente elevate e la seconda tappa del Tour de France 2019 ha regalato spettacolo e colpi di scena. Dopo la volata davanti al Palazzo Reale di Bruxelles nella prima giornata, la capitale belga ha ospitato una suggestiva cronometro a squadre di 27.6 km dalla quale sono arrivate indicazioni importanti anche in ottica classifica generale, nonostante la distanza piuttosto ridotta abbia contenuto il distacco tra le varie formazioni. La Jumbo-Visma ha messo in scena un vero e proprio dominio superando la concorrenza del Team INEOS e della Deceuninck-QuickStep in maniera molto più netta rispetto alle aspettative. Di seguito il riepilogo di quanto avvenuto attraverso le pagelle della frazione odierna.
Pagelle seconda tappa Tour de France 2019
TEAM JUMBO VISMA (NED), voto 10 – La formazione olandese era sicuramente tra le pretendenti più accreditate per il successo finale, ma immaginare un successo così ampio era davvero difficile. Il successo di Mike Teunissen nella prima tappa ha sicuramente rappresentato un’iniezione di fiducia per la squadra e ogni elemento ha contribuito in maniera determinante. Da segnalare soprattutto la prestazione del tedesco Tony Martin, quattro volte campione del mondo a cronometro, e dell’olandese Steven Kruijswijk, in teoria uomo di classifica anche se tutto da valutare sulle tre settimane.
TEAM INEOS (GBR), voto 7,5 – Ennesimo secondo posto al Tour de France per la formazione britannica che ha raccolto anche in questo l’eredità del Team Sky. Nonostante il favore del pronostico, la vittoria non è arrivata e il distacco di 20” dalla squadra olandese è senza dubbio superiore alle aspettative. La giornata resta comunque positiva dal momento che Geraint Thomas e Egan Bernal guadagnano rispetto ai diretti avversari nella lotta per il successo finale, ma un piccolo tarlo potrebbe insinuarsi negli uomini di Dave Brailsford.
BAHRAIN MERIDA (BAH), voto 8 – La squadra di Vincenzo Nibali era chiamata a difendersi e ha assolto il proprio compito in maniera convincente. Le cadute di Matej Mohoric e di Damiano Caruso hanno sicuramente tolto qualcosa ad un organico già non così competitivo, ma grazie all’eccellente gestione dell’energie e sfruttando al meglio il contributo del campione del mondo australiano Rohan Dennis, lo Squalo è riuscito a perdere soltanto 16” dalla coppia del Team INEOS, guadagnando anche su qualche uomo di classifica.
DECEUNINCK-QUICKSTEP (BEL), voto 7 – La seconda posizione provvisoria alle spalle della compagine britannica per meno di un secondo rischiava di trasformarsi in una terribile beffa per la formazione belga, ma l’arrivo della Jumbo-Visma ha permesso di tirare un sospiro di sollievo. Nonostante le tante assenze, la squadra di Patrick Lefevere si dimostra una delle più solide del panorama internazionale e proietta lo spagnolo Enric Mas in una posizione interessante per la classifica generale.
KATUSHA-ALPECIN (SUI), voto 8,5 – La vera sorpresa di giornata: un quarto posto inatteso per la formazione di Ilnur Zakarin, presente senza grandi aspettative al via di questo Tour de France non potendo contare né su un vero e proprio uomo di classifica (dato che il russo è reduce dal Giro d’Italia), né su un velocista per gli arrivi a ranghi compatti.
GROUPAMA-FDJ (FRA), voto 8,5 – La squadra francese centra una top10 che mancava da parecchio tempo sulle strade di casa e soprattutto si difende alla grandissima su un terreno decisamente sfavorevole. chiudendo addirittura con 4” di vantaggio sulla Bahrain Merida . Sospiro di sollievo da parte di Thibaut Pinot che potrà concentrarsi sulle salite per provare a fare la differenza.
AG2R LA MONDIALE (FRA), voto 4,5 – Delusione probabilmente annunciata ma difficile da digerire per la formazione di Romain Bardet. Lo scalatore transalpino accusa già distacchi significativi dagli avversari nella classifica generale: 59” da Thomas e Bernal, 47” da Pinot, 43” da Nibali, una situazione certamente recuperabile anche se non certamente incoraggiante per il proseguimento del Tour.
MOVISTAR (ESP), voto 5 – Rispetto alla AG2R, la squadra di Nairo Quintana poteva contare su una formazione più competitiva, ma il risultato non può certo ritenersi soddisfacente considerato il distacco di 1’05” rispetto alla Jumbo-Visma. Il cronometro si conferma il punto debole della formazione iberica e il corridore colombiano sarà costretto ad attaccare per recuperare terreno.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: LaPresse