Ciclismo
Tour de France 2019, possibili alleanze e scenari tattici. Pinot all’attacco con Landa? Il Team INEOS vuole tornare al top
Terminate le prime due settimane, va in archivio anche il secondo ed ultimo giorno di riposo. Domani si riparte verso lo sprint conclusivo: dalla sedicesima alla ventunesima tappa, tutte d’un fiato fino a domenica, quando il Tour de France 2019 si concluderà con la consueta passerella finale di Parigi. Ancora tutto apertissimo alla Grande Boucle: mancano tre frazioni di montagna sulle Alpi che possono stravolgere gli equilibri, andiamo a scoprire le possibili alleanze e gli scenari tattici che si potrebbero creare.
Un anticipo di ciò che potrebbe accadere lo abbiamo già visto ieri a Foix. L’attacco anticipato di Mikel Landa, quello sul finale di Thibaut Pinot e la coppia di scalatori che si è involata verso il traguardo guadagnando su tutti. Sono loro due quelli che in montagna fanno più paura: soprattutto il transalpino della FDJ può contare su una condizione mostruosa, mentre per l’iberico il punto in più è per la squadra. Entrambi possono andare all’attacco e, dovesse crearsi un’alleanza, sarebbero davvero difficili da fermare.
Davanti però c’è ancora un’incognita: quella di Julian Alaphilippe. Il fuorigiri di ieri potrebbe essere il preludio ad un’ultima settimana di difficoltà, il margine sarebbe ancora rassicurante, ma l’opinione è che la condizione possa calare giorno dopo giorno. Pronto a subentrare in Giallo Geraint Thomas, che sui Pirenei però si è staccato entrambe le giornate con gli arrivi in salita. Il gallese, detentore del titolo, ha dato alcuni segnali positivi: da ritrovare una condizione al top e soprattutto la squadra. Il Team INEOS, infatti, per provare a portare a casa il successo deve tornare grande come prima del cambio di denominazione: tutti si aspettavano il solito treno a guidare il gruppo, invece i pezzi si sono sfaldati e si staccano spesso e volentieri in anticipo. Lo stesso Egan Bernal, da possibile favorito, è diventato un corridore dal quale ci si aspetta molto di più: il colombiano ha le possibilità per crescere molto nell’ultima settimana.
Pronti a saltare sul podio in caso di crisi altrui Steven Kruijswijk ed Emanuel Buchmann, che anche sulle prime vere montagne hanno dimostrato una grandissima regolarità: sono loro le sorprese di questa Grande Boucle ed assolutamente non vorranno tornare a casa a mani vuote.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo