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Tour de France 2019, risultato dodicesima tappa: Simon Yates si impone in uno sprint ristretto dopo una lunga fuga, quinto Felline

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Giornata da fughe doveva essere ed è stato confermato il pronostico. Si approcciano i Pirenei al Tour de France 2019: dodicesima tappa, di 209,5 chilometri da Toulouse a Bagnères-de-Bigorre. Al termine di un lungo attacco da lontano ad imporsi in uno sprint ristretto è Simon Yates: prima vittoria alla Grande Boucle per il britannico che completa il tris di successi nei Grandi Giri. Resta in Maglia Gialla Julian Alaphilippe alla viglia della dura cronometro di Pau.

Partenza a spron battuto quella odierna, con i corridori che andavano assolutamente a caccia della fuga giusta, con l’intenzione di puntare al successo di tappa. Velocità altissime in un tratto ovviamente favorevole, vista la tanta pianura presente: alla fine è andato via un gruppone di quaranta corridori. All’attacco: Peter Sagan, Gregor Mühlberger, Daniel Oss e Max Schachmann (Bora-Hansgrohe), Michael Morkov (Deceuninck-Quick Step), Oliver Naesen, Tony Gallopin e Matthias Fränk (Ag2r La Mondiale), Sonny Colbrelli, Iván García Cortina e Dylan Teuns (Bahrain-Merida), Imanol Erviti (Movistar Team), Pello Bilbao (Astana), Dylan Groenewegen e Mike Teunissen (Jumbo-Visma), Alberto Bettiol, Simon Clarke e Tom Scully (EF Education First), Matteo Trentin e Simon Yates (Mitchelton-Scott), Greg Van Avermaet e Serge Pauwels (CCC Team), Rui Costa e Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Fabio Felline e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Michael Matthews, Nikias Arndt, Cees Bol e Nicolas Roche (Team Sunweb), Pierre-Luc Périchon e Julien Simon (Cofidis), Tiesj Benoot, Roger Kluge e Tim Wellens (Lotto-Soudal), Lilian Calmejane (Total Direct Energie), Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), Edvald Boasson Hagen e Michael Valgren (Dimension Data) e Kévin Lédanois (Arkéa-Samsic).

Cambi regolari tra i primi, mentre il gruppo si è limitato a gestire la situazione, lasciando oltre 5′, con la Deceuninck Quick-Step che non vedeva messa a rischio la Maglia Gialla di Julian Alaphilippe. Davanti, dopo il traguardo volante vinto da Sagan su Colbrelli, sono iniziati gli scatti in vista del Col du Peyresourde. Lilian Calmejane (Total Direct Energie) ci ha provato in solitaria, ma è stato raggiunto in vetta dalla maglia a pois Tim Wellens. Al contrattacco è andato Simon Clarke (EF Education First), che ha approcciato in testa l’ultima e decisiva salita di giornata Hourquette d’Anciezan.

Sull’ascesa è partito da dietro Matteo Trentin, valso però come punto d’appoggio per Simon Yates. Con il britannico sono andati via allo scollinamento anche l’austriaco Mühlberger e lo spagnolo Bilbao. I tre sono riusciti a fare il vuoto, gestendo la situazione in discesa e andando a giocarsi il successo in volata: sprint apertissimo nel quale Yates ha prevalso su Bilbao e Mühlberger. Quarto Benoot, poi gli azzurri Fabio Felline e Matteo Trentin, rispettivamente quinto e sesto.

Il gruppo Maglia Gialla ha chiuso, senza attacchi, ad oltre 9′ dalla vetta.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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