Ciclismo

Tour de France 2019, risultato sedicesima tappa: Caleb Ewan un missile a Nimes, battuto Elia Viviani. Tanta Italia nella top-10

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Torna il Tour de France 2019 dopo il secondo ed ultimo giorno di riposo: è andata in scena oggi la sedicesima tappa con partenza ed arrivo in quel di Nimes, una ghiotta occasione per i velocisti del gruppo non potevano lasciarsi sfuggire. 185 chilometri piuttosto pianeggianti, alla fine è stata volata come previsto: ad imporsi Caleb Ewan, autore di uno sprint strepitoso. Doppietta per l’australiano dopo il successo di Tolosa, battuto Elia Viviani. In chiave classifica generale nessun problema per Julian Alaphilippe che resta in Giallo.

Cinque corridori in fuga nella prima fase di gara: Alexis Gougeard (AG2R), Stéphane Rossetto (Cofidis) e Paul Ourselin (Total Direct Energie), il polacco Lukas Wisnowski (CCC) e il danese Lars Bak (Dimension Data). Il plotone, come di consueto, non ha lasciato troppo margine, con un vantaggio massimo per gli attaccanti arrivato poco oltre i 2′. Le squadre dei velocisti hanno gestito la situazione, mettendosi a lavoro al momento giusto.

Tensione alta e rischio ventagli in gruppo, anche alcune cadute ad influenzare la marcia della carovana: su tutte quelle di Geraint Thomas (senza conseguenze) e Jakob Fuglsang (sfortunato il danese dell’Astana, costretto al ritiro). La grande battaglia tra plotone e fuggitivi è iniziata a circa 20 chilometri dall’arrivo: ritmo altissimo sia davanti che dietro, ma come di consueto il gruppo ha avuto ragione, precisamente a 2 chilometri dall’arrivo. 

Volata a velocità folli, condotta alla perfezione dalla Deceuninck Quick-Step: Elia Viviani però non è riuscito a lanciarsi al meglio dopo la trenata di Richeze, da dietro è arrivato a tripla andatura, come un proiettile, Caleb Ewan (Lotto Sudal) che ha vinto nettamente davanti all’azzurro. Terzo Dylan Groenewegen che è rimasto chiuso a circa 200 metri dal traguardo. Quarto Peter Sagan (Bora-hansgrohe), che incrementa il margine in chiave Maglia Verde, davanti all’altro azzurro Niccolò Bonifazio. Nella top-10 anche Andrea Pasqualon e Matteo Trentin.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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