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Ciclismo

Tour de France 2019, risultato settima tappa: sprint vincente di Dylan Groenewegen, battuto al fotofinish Caleb Ewan, quarto Sonny Colbrelli

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Anche Dylan Groenewegen mette la propria firma sul Tour de France 2019. L’olandese è riuscito oggi a trovare il colpo di pedale migliore in volata, imponendosi nella settima tappa, 230 km da Belfort a Chalon-sur-Saône. Il corridore della Jumbo-Visma, squadra più vincente con tre successi, ha battuto al fotofinish Caleb Ewan, lanciandosi in modo perfetto sull’arrivo in leggerissima salita. Terzo posto per Peter Sagan, seguito da Sonny Colbrelli, mentre nella top 10 chiudono anche Elia Viviani e Giacomo Nizzolo. Giornata speciale per Giulio Ciccone, che difende senza problemi la maglia gialle e può così proseguire il suo sogno.

Pronti via e parte subito la fuga di giornata con due corridori francesi: Stéphane Rossetto (Cofidis) e Yoann Offredo (Wanty-Gobert). Il gruppo non è impensierito da questo tentativo e si rialza subito, con i due battistrada che prendono così il largo e dopo 10 km hanno già oltre 3’ di vantaggio. In testa al plotone si mettono poi a tirare le squadre dei velocisti, in particolare Deceuninck-Quick Step, Jumbo-Visma e Lotto Soudal, che mantengono il gap sotto controllo. La corsa prosegue senza particolari cambi e da segnalare ci sono di fatto solo i passaggi ai tre GPM in programma, con Offredo che si aggiudica il Col de Ferrière e la Côte de Nans-sous-Sainte-Anne, mentre Rossetto fa sua la Côte de Chassagne-Saint-Denis.

Arrivati nel tratto finale pianeggiante il gruppo aumenta l’andatura ma sceglie di non andare a riprendere i fuggitivi che passano così davanti anche al traguardo volante di Mervans, vinto da Rossetto, mentre nella volata per il terzo posto si impone Sonny Colbrelli (Bahrain Merida). Segue una fortissima accelerazione in gruppo, che si spezza così in più parti e tra i corridori attardati ci sono anche Nairo Quintana (Movistar) e Dan Martin (UAE-Team Emirates), che riescono però poco dopo a rientrare con l’aiuto dei compagni, complice anche un calo di ritmo nel plotone. La situazione torna poi alla normalità e i fuggitivi vengono ripresi a 13 km dal traguardo.

La volata finale viene lanciata dalla Deceuninck-Quick Step, che sembra avere anche questa volta il treno perfetto, ma Viviani non riesce a trovare il guizzo negli ultimi metri, che tendevano leggermente all’insù, e si pianta a causa di una foratura, venendo saltato a doppia velocità dai rivali. Tempismo perfetto invece per Groenewegen, che si lancia lungo e con grande potenza riesce a mantenersi davanti e con un colpo di reni da manuale annulla il tentativo di rimonta di Ewan (Lotto Soudal). Si piazzano poi nell’ordine Sagan (BORA – hansgrohe), Colbrelli, Jasper Philipsen (UAE-Team Emirates), Viviani e Nizzolo (Dimension Data). Situazione quindi invariata per quanto riguarda le prime posizioni della classifica generale con Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che resta al comando con 6” di vantaggio su Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) e 32” su Dylan Teuns (Bahrain Merida).

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: LaPresse

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