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Tour de France 2019, risultato tredicesima tappa: Julian Alaphilippe un fulmine a cronometro! Thomas guadagna sui rivali

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Un punto di svolta per il Tour de France 2019. Dopo una decina di giorni entusiasmanti, ma non durissimi, si entra nella fase più importante della Grande Boucle, scattata oggi con la cronometro individuale di 27,2 chilometri con partenza ed arrivo in quel di Pau. Una prova contro il tempo davvero molto particolare: difficile, con diversi strappi sul percorso, e anche insidiosa dal livello planimetrico (molte le curve, con diversi corridori caduti). Ad imporsi è un mostruoso Julian Alaphilippe: in Maglia Gialla il corridore transalpino ha sbaragliato la concorrenza, vincendo nettamente in una specialità che non è del tutto nelle sue corde. Secondo successo per lui in questa Grande Boucle, che incrementa addirittura il margine in chiave classifica generale alla vigilia dei Pirenei.

Media oraria pazzesca, oltre i 47 km/h, nonostante le difficoltà altimetriche. Il transalpino intermedio dopo intermedio è andato a guadagnare su tutti gli specialisti: soprattutto nei tratti in salita Alaphilippe con la sua agilità è andato al doppio di tutti i rivali. 35’00” il tempo all’arrivo. Alle sue spalle troviamo il trionfatore del Tour 2018, Geraint Thomas (Team INEOS), grande favorito della prova odierna, che comunque si conferma al top della forma, incrementando il vantaggio su coloro che dovrebbero contendergli il titolo finale. 14” di ritardo per il gallese. A completare il podio un eccellente Thomas De Gendt: condizione straripante per il belga della Lotto Soudal, staccato di 36”. Nella top-5 i rimontanti, per quanto riguarda la classifica generale: Rigoberto Uran (Education First) e Richie Porte (Trek-Segafredo), a 36” e 45”.

Si sono difesi al meglio Steven Kruijswjik (Jumbo Visma) e Thibaut Pinot (FDJ), che non perdono troppo da Thomas (45” e 49”), guadagnando sugli altri scalatori. Discorso simile per Enric Mas (nono a 58”). Oltre il minuto, seppur di poco, Jakob Fuglsang (Astana). Male Egan Bernal, che in Maglia Bianca è andato a perdere più di un minuto dal compagno di squadra e rivale Thomas. Come previsto staccatissima la coppia della Movistar: Mikel Landa fa meglio di poco di Nairo Quintana, entrambi vicini ai 2′ di ritardo dal vincitore e costretti ad attaccare sin dalle prime montagne. Da dimenticare la cronometro per un Romain Bardet sempre più in difficoltà, ad oltre 2’20”.

In casa Italia 19mo Alberto Bettiol (EF), 26mo un eccellente Fabio Aru (UAE Emirates), 57mo Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida).

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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