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Ciclismo

Tour de France 2019: sprazzi di Vincenzo Nibali! Lo Squalo va in fuga, poi resiste con i migliori sull’Iseran!

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Oggi al Tour de France si è rivisto tra i migliori Vincenzo Nibali, che ha saputo essere protagonista in questo durissimo secondo tappone alpino. La reazione d’orgoglio dello Squalo è arrivata ancora una volta, nonostante questa Grande Boucle sia stata decisamente problematica. Il siciliano ci ha messo come di consueto tanta grinta e determinazione, che uniti ad una condizione in crescita, gli hanno permesso di fare una bella azione nella diciannovesima tappa.

Lo Squalo ha attaccato subito nei primi chilometri, iniziando lui la fuga. Nibali infatti ha fatto una forte accelerazione ed è stato seguito da Dan Martin, Pello Bilbao e Jesus Herrada. Questo quartetto ha preso il largo ed è stato al comando fino al km 35, per poi essere raggiunto da altri corridori, tra cui il compagno di squadra Damiano Caruso, per formare il gruppetto di testa che ha caratterizzato gran parte della tappa.

In prossimità del Col de la Madeleine, Nibali ha accelerato per permettere a Caruso di guadagnare i punti del GPM, trovandosi in lotta per la maglia a pois. Una mossa che dimostra anche la grande generosità dello Squalo, che si è messo al servizio del compagno in funzione di un traguardo comune. Una strategia ripetuta anche sul Col de l’Iseran, dove Nibali ha continuato a fare il ritmo in testa.  L’obiettivo era quello di resistere al rientro del gruppo maglia gialla almeno fino al GPM, dove Caruso avrebbe potuto conquistare 40 punti e balzare al comando della relativa classifica.

Così però non è stato, perché da dietro è arrivato l’attacco poderoso di Egan Bernal, che con grande facilità è andato a raggiungere la testa della corsa. Nibali ha saputo resistere bene al ritmo del colombiano, restando alla sua ruota. Poi però, all’ennesima accelerazione di Bernal, si è dovuto arrendere, staccandosi, ma non è andato comunque in crisi.

Infatti si è poi accodato al gruppetto di Geraint Thomas, chiudendo con loro al GPM. La tappa è stata però neutralizzata in cima al Col de l’Iseran, a causa di una fortissima grandinata in discesa, e quindi il siciliano non ha avuto modo di testarsi ulteriormente sull’ultima salita. Resta comunque un buon piazzamento all’ottavo posto, anche se non ha un valore ufficiale. Al di là di ciò, la prestazione dello Squalo è stata sicuramente positiva e rappresenta un segnale importante in vista del finale di stagione.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: LaPresse

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