Tour de France 2019, un percorso che regala spettacolo…più del Giro d’Italia?

I paragoni ci sono sempre stati e ci saranno ancora. Come ci sono per gli sportivi, nel dettaglio, tra i corridori, ci sono anche tra le corse. Spesso e volentieri sono stati messi a confronto i tre grandi giri che si disputano durante l’anno per il ciclismo su strada: se la Vuelta di Spagna è stata fino ad ora (e lo rimarrà almeno ancora per un po’) un paio di gradini al di sotto, anche per collocazione nel calendario, difficile esprimere un giudizio tra Giro d’Italia e Tour de France. 

A livello di importanza, soprattutto a livello mediatico ed economico, forse la Grande Boucle resta ancora un passo avanti: basta vedere il seguito che c’è attorno alla manifestazione transalpina. Anche la startlist, anno dopo anno, soprattutto in questo nuovo Millennio, resta una spanna sopra: i big a livello internazionale preferiscono prepararsi al meglio per l’appuntamento francese, disertando la Corsa Rosa. Gli scenari presenti nel Bel Paese sono però unici e inimitabili.

Il confronto quest’anno si sta ponendo però dal lato dei percorsi e delle tappe. Nelle ultime edizioni il Giro d’Italia era stato sempre innovativo, con frazioni entusiasmanti e molte novità giorno dopo giorno. In questo 2019 però, i tanti chilometri a cronometro, le poche montagne vere e proprie, ed un’ultima settimana poco emozionante non sono piaciuti al pubblico del grande ciclismo. I primi 10 giorni di Grande Boucle sono stati veramente l’opposto: pur non presentando grandi vette, escludendo La Planche des Belles Filles, che in ogni caso si è rivelata un esperimento più che positivo, le frazioni in stile classiche, con gli scatti di Julian Alaphilippe, hanno convinto appieno. Lo spettacolo c’è stato e ci sarà ancora: addirittura sono stati sciolti i dubbi anche sulla cronometro a squadre in quel di Bruxelles. Scopriremo nei prossimi giorni se anche la seconda e la terza settimana non tradiranno le attese: nel frattempo però il vantaggio del Tour rispetto al Giro sotto questo punto di vista è piuttosto netto. 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: RensP / Shutterstock.com