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Ciclismo

Tour de France 2019, Vincenzo Nibali di nuovo in fuga sui Pirenei! Presenti anche Giulio Ciccone e Quintana!

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Vincenzo Nibali ancora protagonista al Tour de France 2019. Lo Squalo è andato nuovamente in fuga nel corso della quindicesima tappa da Limoux a Foix Prat d’Albis, 185 km e quattro GPM da scalare sui Pirenei.

Lo Squalo, nel corso della giornata di ieri, era apparso decisamente in crescita: “Mi sono sentito molto meglio“. I problemi intestinali sono ormai un ricordo. La condizione, pur non eccelsa, è destinata a progredire nei prossimi giorni. Di sicuro il siciliano cercherà di lasciare il segno con un successo di tappa, magari giocandosi anche la maglia a pois che viene assegnata al miglior scalatore.

Oggi il fuoriclasse italiano, molto attivo sin dalle battute iniziali, si è inserito in una fuga numerosa, di cui fanno parte addirittura 36 corridori. Tra questi vanno segnalati Giulio Ciccone, futuro compagno di squadra di Nibali alla Trek-Segafredo, Damiano Caruso, Nairo Quintana, Romain Bardet e Simon Yates. Di seguito l’elenco completo dei componenti della fuga: Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Romain Bardet, Matthias Frank e Tony Gallopin (AG2R-La Mondiale), Vincenzo Nibali, Damiano Caruso e Jan Tratnik (Bahrain-Merida), Rudy Molard e Sébastien Reichenbach (Groupama-FDJ), Nairo Quintana, Andrey Amador e Marc Soler (Movistar), Pello Bilbao, Omar Fraile e Alexey Lutsenko (Astana), Amund Groendahl Jansen (Jumbo-Visma), Michael Woods (EF Education First), Simon Yates (Mitchelton-Scott), Simon Geschke (CCC), Julien Bernard, Giulio Ciccone e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Dan Martin (UAE Team Emirates), Lennard Kämna, Michael Matthews e Nicolas Roche (Sunweb), Jesus Herrada, Pierre-Luc Périchon e Anthony Perez (Cofidis), Ilnur Zakarin e Nils Politt (Katusha-Alpecin), Romain Kreuziger (Dimension Data), Romain Sicard (Total Direct Energie), Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert), Maxime Bouet e Amaël Moinard (Arkéa-Samsic).

Le uniche squadre non rappresentate al comando sono Ineos, Lotto-Soudal e la Deceuninck-Quick-Step della maglia gialla Julian Alaphilippe. Il plotone, per ora, non concede molto spazio: il vantaggio dei fuggitivi si attesta intorno ai 2 minuti a metà gara.

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Foto: Lapresse

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