Ciclismo
Tour de France 2019, Vincenzo Nibali: “Ho in mente la caduta all’Alpe d’Huez, capirò gli obiettivi strada facendo. Mi dispiace per Froome”
Vincenzo Nibali è pronto per affrontare il Tour de France 2019 che scatterà domani da Bruxelles, lo Squalo è reduce dal secondo posto al Giro d’Italia e al momento non ha ancora ben chiari i suoi obiettivi per questa Grande Boucle: soltanto la strada dirà se potrà lottare per la classifica generale o se dovrà concentrarsi sulle vittorie di tappa e sulla conquista della maglia a pois.
Il capitano della Bahrain Merida ha partecipato alla presentazione delle squadre andata in scena nella capitale belga e ha parlato a ruota libera: “La caduta dello scorso anno sull’Alpe d’Huez è ancora nella mia mente e non avevo ancora realizzato che questo sarà il mio ottavo Tour, soltanto quando ho sentito le urla della folla ho realizzato questo fatto e il loro incitamento significa che si aspettano qualcosa da me“.
Il siciliano ha spiegato anche quali sono i suoi timori: “La mia paura è che potrei calare nella terza settimana e se fossi in classifica sarebbe difficile lottare per una vittoria di tappa: a volte è meglio concentrarsi su una cosa, vincere una frazione al Tour de France è una grande cosa, due o tre sarebbe ancora meglio“. Vincenzo Nibali ha ribadito un concetto già espresso qualche giorno fa: “Capirò il mio potenziale e la mia forma strada facendo, l’arrivo a La Planche des Belles Filles è molto duro e renderà tutto più chiaro. Dopo essermi concentrato sul Giro d’Italia non so a che punto sono, guardo i numeri, ascolto il mio corpo e le mie sensazioni. Vedremo cosa succede“.
Lo Squalo ha parlato anche di Chris Froome, il grande assente: “Sono molto dispiaciuto per l’incidente di Froome, è un fantastico ciclista ma è anche un papà e un marito proprio come noi, non puoi non rimanere colpito dal suo incidente. Ma lui è determinato e sono convinto che recupererà. Senza di lui il Tour sarà diverso: Bernal è forte ma è giovane e non sarà facile reggere la pressione, Fuglsang è un outsider che sta avendo la stagione perfetta, Bardet e Pinot sembrano pronti come Uran”. Una battuta anche sul futuro, ormai è certo che firmerà un contratto con la Trek-Segafredo: “Dobbiamo aspettare ancora un po’ per parlare“.
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Dichiarazioni da cyclingnews.com
Foto: Pier Colombo