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Ciclismo
Tour de France 2019, Vincenzo Nibali supera il primo esame. Distacco esiguo da Bernal e Thomas, che vantaggio su Quintana e Bardet
Primo esame superato in maniera estremamente brillante, la cronometro a squadre poteva incutere qualche timore e invece Vincenzo Nibali esce tra i grandi vincitori al termine della seconda tappa del Tour de France 2019. Lo Squalo si è presentato in terra transalpina con obiettivi non ancora ben chiari e da definire in corso d’opera, deve ancora scoprire quale sia la sua condizione di forma dopo il secondo posto al Giro d’Italia e non sa ancora se potrà lottare per la classifica generale ma intanto la prova contro il tempo a Bruxelles ha sorriso al siciliano. Il capitano della Bahrain-Merida ha ben pedalato sostenuto dallo specialista Rohan Dennis ma anche dai coriacei Damiano Caruso e Matej Mohoric che hanno tenuto duro nonostante le cadute di ieri. Si temeva che il 34enne potesse lasciare sul piatto almeno una trentina di secondi e invece si è difeso egregiamente, interpretando al meglio un tracciato tortuoso anche se privo di particolari difficoltà altimetriche.
Il morale è davvero molto alto all’interno del team, Vincenzo Nibali è a 36” da Steven Kruijwijk che ha sconfitto al Giro d’Italia 2016 ma soprattutto è ad appena 16” da Egan Bernal e Geraint Thomas dopo una sfida che sulla carta gli era sfavorevole. Era importante mettere fieno in cascina e le sensazioni arrivate dalla capitale del Belgio sono estremamente positive anche perché Nibali è riuscito a guadagnare del terreno nei confronti di altri possibili avversari diretti per un piazzamento sul podio: 5” su Adam Yates, addirittura 29” su Nairo Quintana e Mikel Landa, ben 42” su Richie Porte e 43” su Romain Bardet. Tra l’altro Rigoberto Uran è ad appena 8 secondi, Thibaut Pinot a 4”. Meglio di così non poteva proprio andare, il vincitore del Tour de France 2014 archivia la sempre temuta cronometro a squadre con un bilancio estremamente positivo e ora guarda con fiducia alle prossime tappe. Si presenterà in ottima posizione di classifica per la prima frazione di montagna, quella che condurrà a La Planche des Belles Filles dove vinse nel 2014: sperare positivamente non costa davvero nulla…
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Foto: Lapresse