Pallanuoto
Tragedia a Gwangju: crolla parte di una discoteca durante la festa della squadra di pallanuoto USA, due morti e numerosi feriti
I festeggiamenti per il terzo titolo mondiale consecutivo della Nazionale USA di pallanuoto femminile sono finiti in tragedia. Due morti e una decina di feriti: questo è il bilancio (al momento solo parziale) del crollo di un balcone all’interno della discoteca “Coyote Ugly” di Gwangju che stava ospitando numerosi atleti che avevano partecipato ai Mondiali di nuoto in corso di svolgimento nella località sud-coreana. Tutto è avvenuto attorno alle ore 2.30 locali, quando una parte della struttura (che a quanto si apprende era abusiva) è crollata sotto i piedi di circa un centinaio di persone che stava ballando.
La caduta, da oltre due metri di altezza, è risultata fatale per due persone del luogo, quindi ha ferito otto atleti e due studenti uzbeki. I numeri, tuttavia, sembrano destinati a crescere. In quel momento nella discoteca erano presenti circa 400 clienti, tra i quali due pallanuotiste italiane che, fortunatamente, non sono state coinvolte dai fatti. Tra chi ha avuto la peggio si segnala un giocatore di pallanuoto statunitense – come riporta La Repubblica – e una tuffatrice americana di cui non sono state rivelate le identità che dovrà ricorrere ad un intervento chirurgico.
“Una tragedia terribile” le parole di Christopher Ramsey, allenatore della Nazionale di pallanuoto americana, riportare da La Repubblica “I nostri atleti stavano festeggiando il titolo mondiale delle ragazze quando il pavimento ha ceduto. I nostri pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie”. Il capitano della Nuova Zelanda Matt Small racconta: “Stavamo ballando, un minuto prima era la classica festa di fine Mondiale, baldoria e felicità, e quello dopo cedeva il pavimento, è stato spaventoso”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Petr Toman / Shutterstock.com