Tuffi
Tuffi grandi altezze, Mondiali 2019: Alessandro De Rose sogna di tornare ancora sul podio
L’Italia dei tuffi si aggrappa ad Alessandro De Rose. Dopo il deludente Mondiale in piscina, che ha visto la squadra azzurra chiudere senza medaglie e con una sola carta olimpica conquistata (Noemi Batki dalla piattaforma), tutte le attenzioni sono rivolte alla prova dalle grandi altezze dove il 27enne di Cosenza difende la medaglia di bronzo della scorsa edizione.
Il 2017 è stato un anno magico per il tuffatore calabrese, che in quella stagione aveva inizialmente vinto la sua prima tappa delle Red Bull Cliff Diving World Series a Polignano a Mare, quindi si era messo al collo il bronzo iridato. Grazie a questi risultati il calabrese era riuscito ad assicurarsi un posto fisso per il 2018 nelle World Series; uno status che purtroppo non ha mantenuto, tornando ad essere wildcard in questa stagione.
De Rose è l’unico tuffatore italiano in grado di competere con i migliori. E’ una stagione quella attuale difficile da decifrare per Alessandro, che si trova al dodicesimo posto della classifica di Coppa del Mondo, ma ha partecipato a sole tre gare sulle cinque disputate. Dopo il quattordicesimo ed ultimo posto nelle Filippine, sono arrivati due quarti posti in Irlanda e nella tappa italiana di Polignano.
Si tratta, sicuramente, di due risultati che dimostrano tutto il talento del calabrese. Per ripetere nuovamente il podio dell’edizione precedente servirà davvero la gara perfetta, quella che manca ormai da due anni al classe 1992. Dall’appuntamento Budapest gli avversari sono diventati ancora più forti, ma a parte il temibile Gary Hunt (l’oro sembra già essere suo) De Rose può comunque giocarsela tranquillamente contro tutti gli altri e sognare un’altra storica medaglia.
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Foto: Shutterstock