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Tuffi grandi altezze, Mondiali 2019: Gary Hunt conquista la medaglia d’oro. Quinto un ottimo Alessandro De Rose

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Cala il sipario sui Mondiali dei tuffi dalle grandi altezze. A chiudere il programma è stata una bellissima finale maschile, che ha premiato il britannico Gary Hunt, alla sua seconda medaglia d’oro iridata della carriera. Hunt era il grande favorito della vigilia, avendo dominato la stagione nelle World Series, ma era costretto a rimontare dopo il quarto posto delle prime due rotazioni.

Hunt ha vinto con un punteggio totale di 442.20 punti, grazie soprattutto ad un incredibile triplo indietro con quattro avvitamenti da 156 punti. Cinque dieci per il britannico, che ha sfiorato la perfezione anche nell’entrata in acqua. Un vero e proprio capolavoro per Hunt, che torna sul gradino più alto del podio per la seconda volta dopo quella nel Mondiale del 2015.

A cedere lo scettro è stato Steve Lo Bue. L’americano non riesce a confermarsi campione, ma conquista la medaglia d’argento, chiudendo con un punteggio di 433.65. Allo statunitense è mancato qualcosa con l’ultimo tuffo (quadruplo indietro con due avvitamenti da 119.85), subendo il sorpasso di Hunt.

Medaglia di bronzo per Jonathan Paredes. Una bellissima gara quella del messicano, che sfiora anche l’argento, avendo totalizzato 430.15. Ai piedi del podio il ceco Michal Navratil, che perde una posizione rispetto alla prima giornata, terminando la sua prova con 380.80 punti.

Tra i primi cinque del mondo c’è anche un ottimo Alessandro De Rose. Davvero bravissimo il calabrese, che non riesce a confermare il bronzo di due anni fa, ma è ancora una volta protagonista di una bellissima prestazione, che lo conferma ai vertici della specialità. Qualche piccola sbavatura in entrata sia nell’obbligatorio, sia nel tuffo libero (triplo indietro con tre avvitamenti), che hanno portato ad un totale di 378.90 punti, vicinissimo dunque al quarto posto.

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foto: LaPresse

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