Tuffi, Mondiali 2019: Cao e Chen, un dominio nei preliminari dieci metri sincro. Italia assente

In testa dal primo all’ultimo round, senza problemi. Volando già, come al solito, dopo gli obbligatori. Anche se gli avversari non mancheranno nella finale prevista alle 13.45, ora italiana. Poche sorprese nei preliminari piattaforma 10 metri sincro uomini (senza coppia italiana iscritta): Can Yuan e Chen Aisen (quest’ultimo doppio oro uscente, ma con Lin Yue a Kazan 2015 e Yang Hao a Budapest 2017), cinesi ovviamente, veleggiano verso la finale non arrivando poi troppo lontano da quota 500 punti, totalizzandone 460,29. Sempre oltre 84 punti a ogni tuffo libero, ma già a 107.40 dopo i primi due round, viaggiano sempre sulla media del “9” e vedono arrivare anche un paio di “10” sull’esecuzione tecnica di Chen Aisen nell’ordinario ritornato e sul triplo e mezzo rovesciato! Bene comunque anche Gran Bretagna e Ucraina, in scia, pur se molto staccati dagli asiatici. Qualificati anche Canada, Messico, Germania, Corea del sud, Stati Uniti, Australia, Brasile, Ucraina, Armenia. Eliminati Malesia, Grecia, Repubblica Dominicana, Thailandia, Uzbekistan.

GLI ALTRI

Buona impressione per Daley-Lee, coppia relativamente nuova, anche se Matthew commette un errore da 4,5 sul triplo e mezzo indietro carpiato, tuffo difficile, e si mantiene sul “7,5” come media nell’esecuzione tecnica sugli altri. Daley impressionante, una “macchina” quasi come i cinesi, anche se si perde un po’ sul famigerato 109C, quadruplo e mezzo avanti raggruppato. Per i britannici, alla fine, 416,28 punti, secondi. Terzi i russi Bondar-Mininaev, argento uscente, con 407.37, ultima coppia oltre i 400 punti nonostante un errore sul quadruplo e mezzo avanti, raggruppato. Canada con duo nuovo, così come Messico e Germania (bronzo uscente, ma con Klein-Hausding, già oro a Barcellona 2013!). Potranno tutti lottare per le medaglie, così come Corea del sud, Stati Uniti e Australia. Appuntamento alle 13.45 italiane per l’ultimo atto, ahinoi senza Italia (non presente).

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Foto: LaPresse