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Tuffi, Mondiali 2019: Giovanni Tocci, serve un salto di qualità anche oltre i confini europei

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Due anni fa Giovanni Tocci si metteva al collo un meraviglioso bronzo. Una medaglia dal metro che doveva rappresentare la definitiva consacrazione di un grande talento, ma quella crescita non ha raggiunto l’apice sperato. Il calabrese si presenta a Gwangju con tante ambizioni e con l’obiettivo di fare quel definitivo salto di qualità anche oltre i confini europei.

Dal metro il cosentino è certamente uomo da medaglia e vuole assolutamente difendere il podio della scorsa edizione, ma è dai tre metri che Tocci deve dimostrare di valere un piazzamento di prestigio. La finale è quasi un obiettivo minimo, perchè il 24enne nativo di Cosenza ha le potenzialità per centrare un grande risultato, chiudendo tra i primi sette della classifica.

C’è, però, un incubo da cancellare, che ha le sembianze del triplo e mezzo rovesciato raggruppato. Prima ai Mondiali e poi agli Europei, due zeri consecutivi con lo stesso tuffo e due gare completamente rovinate. Per Tocci è uno scoglio che a questo punto diventa soprattutto mentale, perchè ha tutte le qualità e potenzialità per fare bene su questo tipo di rotazioni.

Giovanni da medaglia nel metro, assolutamente da finale nei tre e poi protagonista anche nel sincro con Lorenzo Marsaglia. Il calabrese deve essere la guida del coppia, colui che supporta il compagno nei momenti più complicati e che sicuramente ci saranno all’interno della gara. Un duo azzurro che non si pone limiti e che deve farsi trovare pronto nel caso che di qualche errore dei favoriti. L’obiettivo è essere li e poi provarci per un grande sogno.

 

 

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Foto: Renzo Brico

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