Tuffi, Mondiali 2019: si assegnano le prime medaglie. Elena Bertocchi ci prova dal metro

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Nella seconda giornata dei Mondiali di tuffi a Gwangju verranno assegnate le prime medaglie: tre finali in programma domani, che andiamo ad analizzare gara per gara.

3m SINCRO UOMINI

E’ la gara che apre e chiude la seconda giornata dei Mondiali di tuffi. Qualifica e finale nello stesso giorno per una maratona per le coppie che si giocheranno le medaglie. Super favoriti ovviamente i cinesi Xie Siyi e Cao Yuan, anche perché la coppia campione in carica è stata divisa. Infatti la Russia, che difende l’oro della passata edizione, non potrà contare su Ilya Zakharov e a far coppia con Evgenii Kuznetsov sarà Nikita Shleikher. Nella lotta per le medaglie vanno inseriti anche i britannici Laugher/Goodfellow, i canadesi Imbeau-Dulac/Gagne, i padroni di casa Woo Haram/Kim Yeongnam, gli americani Capobianco/Hixon. In gara anche Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, che hanno fatto il loro esordio dal metro con alterne fortune. I due azzurri prima di tutto cercano l’accesso alla finale e poi proveranno ad ottenere il miglior risultato possibile. Un piazzamento tra i primi otto sarebbe già ottimo, vista la presenza di tante coppie veramente competitive.

1m DONNE

Ripetere la straordinaria cavalcata di Tania Cagnotto nel Mondiale di Shanghai è veramente difficile, ma Elena Bertocchi ci proverà. La lombarda si è qualificata con il brivido, centrando la dodicesima ed ultima posizione utile per essere nella finale di domani. Elena difende il bronzo della scorsa edizione, ma la condizione non è ottimale e servirà una gara veramente perfetta per provare a salire nuovamente sul podio iridato. Le cinesi Chen Yiwen e Chang Yani hanno dominato la qualifica e sono le favorite per conquistare quella medaglia d’oro che manca alla Cina dal 2013. Il bronzo virtuale è sul collo della russa Kristina Ilinykh, ma la lotta dietro alle due asiatiche è apertissima, con Bertocchi che ha tutte le possibilità di rimontare dalla dodicesima posizione. Attenzione alle possibili sorprese come la sudafricana Julia Vincent, clamorosamente quarta in qualifica.

SINCRO MISTO PIATTAFORMA

Solo otto coppie al via, dunque può davvero succedere di tutto. Solo l’Italia con Noemi Batki e Maicol Verzotto presenta un sincro che si è visto nella scorsa edizione e dunque gli azzurri possono puntare sul fattore esperienza. Non sarà facile, ma sognare una medaglia non è utopia. I cinesi Lian/Si sono i favoriti, ma i russi Beliaeva/Minibaev e gli inglesi Williams/Birch possono dare fastidio. Anche i messicani Sanchez/Balleza sono da inserire nella lotta per le medaglie, come gli americani Rosendhal/Cooper: una gara davvero imprevedibile.

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Foto: Renzo Brico