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Tuffi, Mondiali: Verzotto/Bertocchi cercano l’impresa nel sincro mixed 3m, Cina pronta a dominare

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Siamo giunti all’ultimo giorno di gare al Nambu University Municipal Aquatics Center in quel di Gwangju (Corea del Sud). La rassegna iridata chiude i battenti e il rischio che l’Italia possa concludere senza medaglie è decisamente alto.

Dal 2005, infatti, la compagine del Bel Paese porta a casa un podio. Un periodo nel quale l’apporto della fuoriclasse Tania Cagnotto è stata determinante in tutti i sensi, sia per il suo ruolo dal punto di vista agonistico ma anche per quello che ha saputo dare insieme ad altre atlete. Il riferimento ai successi nel sincro con Francesca Dallapé non è affatto casuale. Domani, la coppia Maicol Verzotto/Elena Bertocchi salirà sul trampolino 3m per la gara del sincro mixed e pensare ad una top-3 è da “L’ottimismo è il profumo della vita“. Sì perché la coppia che vinse l’oro agli Europei di specialità due anni fa a Kiev (Ucraina), nell’ultimo periodo, non ha brillato più di tanto e il settimo posto dell’anno passato a Glasgow, nella rassegna continentale, non è stato certo un bel segnale. Inoltre, Bertocchi ha manifestato uno stato di forma non eccellente. I problemi alla schiena di questa stagione le hanno impedito di presentarsi al meglio in una competizione di altissimo profilo, pertanto serve veramente un colpo ad effetto per sperare in qualcosa di così ambizioso. Del resto, i tecnici lo avevano messo in conto che sarebbe stata una manifestazione complicata. E’ vero che Tania ci aveva abituato bene ma lo “zero” possibile deve essere da pungolo per tutti a dare quel qualcosa in più. Detto questo, la Cina vuol chiudere il cerchio arrivando a conquistare la gara citata con la coppia Yang Hao/Chang Yani, dovendosi guardare dal duo canadese Francois Imbeau-Dulac/Jennifer Abel e dai britannici Thomas Daley/Grace Reid.

Nell’atto conclusivo dei 10m maschili, poi, il Paese asiatico non può solo imporsi ma ha tutto per dominare. Il livello raggiunto nelle semifinali dal Yang Jian (573.35 punti e e cinque “10” portati a casa) e il citato Yang Hao (572.30 e con ben dieci “10” su due tuffi, di cui cinque validi) è stato stellare. Daley cercherà di replicare l’impresa delle World Series nella tappa a Montreal (Canada). Certo, valutando il distacco di quasi 70 punti dal vertice, c’è da aver paura. Da osservare, in questo senso, con attenzione il sudcoreano Woo Haram (quarto in semifinale) e per cinque rotazioni su sei alla media di 90 punti a giro, per poi perdere qualcosa nel doppio e mezzo avanti carpiato con tre avvitamenti. Desta curiosità poi il giovanissimo tredicenne Oleksii Sereda (settimo in semifinale), protagonista di tuffi eccellenti e con un’entrata in acqua sensazionale. Ci sarà da divertirsi.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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