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Universiadi Napoli 2019, spettacolare Cerimonia d’Apertura al San Paolo. Incominciano i giochi, show pirotecnico

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Il rinnovato Stadio San Paolo di Napoli ha ospitato la Cerimonia d’Apertura delle Universiadi 2019, manifestazione sportiva che andrà in scena nel capoluogo campano e in tutta la Regione dal 3 al 14 luglio. La kermesse riservata agli studenti iscritti agli Atenei di tutto il mondo prevede la partecipazione di ben 8000 atleti in rappresentanza di 118 Nazioni, oggi oltre 50mila spettatori hanno applaudito i tanti sportivi che hanno sfilato e si sono goduti lo show ideato dal genio di Marco Balich, il maestro che ha pensato la Cerimonia d’Apertura di Rio 2016 e che si ripeterà tra poco più di un anno con Tokyo 2020. In tribuna d’onore anche un divertito Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica seduto accanto al cardinale Crescenzio Sepe e attorniato da altre autorità di primissimo piano.

La Cerimonia si è aperta con un count-down incentrato sui numeri della smorfia, poi un segmento spettacolare con protagonista la Sirena (mascotte di queste Universiadi) interpretata dall’apneista Maria Felicia Carraturo. A quel punto il breve saluto del Sindaco Luigi De Magistris (il pubblico si è diviso tra applausi e fischi) e poi è incominciata la lunga sfilata delle varie delegazioni, un segmento durato più di un’ora inframezzato da alcune canzoni dal vivo e che ha regalato alcuni momenti da annotare: l’ingresso dell’Argentina con la maglia numero 10 e gli spettatori che hanno fatto partire il coro “Diego, Diego” in ricordo di Maradona, la bellissima portabandiera dello Swaziland applauditissima dai presenti (lo Stato si è presentato con il nuovo nome di Regno di eSwatini), da registrare i fischi rivolti a Germania e Francia.

A chiudere la parata è stata l’Italia, la nuotatrice Ilaria Cusinato ha ricoperto il ruolo di portabandiera di una Nazione che può contare su addirittura 303 atleti: gli azzurri hanno sfilato sulle note della celeberrima Gloria di Umberto Tozzi. Anche il Presidente Mattarella si è commosso quando ha visto la ricchissima spedizione italiana, occhi lucidi per il Capo di Stato davanti alla festa dei nostri portacolori. Lo speaker dello Stadio San Paolo ha poi letto il messaggio di benvenuto e a quel punto è incominciata la seconda parte della Cerimonia d’Apertura.

Malika Ayane ha intonato L’Italiano di Toto Cotugno, Bebe Vio ha portato il tricolore che è poi stato issato mentre la Fanfara dei Carabinieri suonava l’Inno di Mameli. Bellissimo poi uno spettacolo ideato attorno alla maschera di Pulcinella, l’attrice napoletana Iaia Forte ha interpretato due testi di Eduardo De Filippo, c’è stato spazio per ricordare anche il grandissimo Totò. Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha preso la parola venendo però fischiato a lungo dal rumoroso pubblico del San Paolo: il suo discorso si è soffermato sull’apertura di Napoli al mondo, sull’integrazione, sull’importanza di questo evento per tutta la Regione, sugli impianti realizzati e sul futuro per i giovani. Oleg Matytsin, Presidente della FISU, ha introdotto l’evento e poi è stato mandato un video messaggio di Thomas Bach, Presidente del CIO.

Il Presidente Sergio Mattarella ha annunciato la tradizionale formula di rito: “Nella certezza che questo grande evento sportivo contribuirà a rafforzare i legami di amicizia tra i popoli del mondo, dichiaro ufficialmente aperta la trentesima edizione delle Universiadi Estive“. Dopo aver issato la bandiera della Fisu e aver pronunciato il tradizionale discorso degli atleti, è arrivato il momento più atteso: l’accensione del braciere. La fiaccola è passata per le mani di Pino Maddaloni (Campione Olimpico di judo ad Atlanta 1996), Marco Maddaloni (fratello di Pino), Diego Occhiuzzi (vincitore di tre medaglie olimpiche nella scherma tra Londra e Pechino), Carlotta Ferlito (ginnasta due volte presente alle Olimpiadi e in gara a queste Universiadi). Alex Meret e Lorenzo Insigne, rispettivamente portiere e attaccante del Napoli, sono entrati al San Paolo: Carlotta Ferlito ha incendiato un pallone, Insigne ha mimato un calcio e il pallone si è involato verso il braciere accendendolo. Finale suggestivo con un concerto di Andrea Bocelli.

 

pino maddaloni, carraturo, diego occhiuzzi

 

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Foto da press.universiade2019napoli.it

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