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Pallavolo
Volley femminile, Preolimpico 2019: il regolamento. Come ci si qualifica a Tokyo 2020 cosa succede in caso di parità fra due o più squadre
Mancano soltanto due giorni all’esordio della Nazionale italiana di volley femminile nell’appuntamento più importante dell’anno: da venerdì 2 a domenica 4 agosto le ragazze allenate da Davide Mazzanti scenderanno in campo a Catania nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con l’obiettivo di strappare il biglietto per il Giappone per non ritrovarsi a giocare il tutto per tutto nel prossimo gennaio, in una competizione continentale che si annuncia decisamente complessa. Le avversarie delle azzurre saranno Kenya, Belgio e Olanda e soprattutto le due formazioni europee si presentano con tutte le carte in regola per mettere in difficoltà le vicecampionesse mondiali in carica e far saltare il banco.
La formula della competizione è apparentemente semplice: le quattro squadre si affronteranno in un girone all’italiana e soltanto la prima classificata conquisterà la qualificazione a Tokyo 2020. La graduatoria verrà stilata considerando come criterio primario il numero di vittorie e le azzurre puntano a chiudere il fine settimana con tre successi per ipotecare il discorso. La situazione infatti diventa più complicata in caso di parità tra due o più squadre, uno scenario decisamente possibile considerato il valore delle avversarie. Il tradizionale sistema di punteggio sarà il primo parametro da prendere in considerazione in caso di parità (tre punti in caso di vittoria per 3-0 e 3-1, due punti in caso di vittoria per 3-2, un punto in caso di sconfitta per 2-3, zero punti in caso di sconfitta). Se le squadre coinvolte avessero anche lo stesso numero di punti saranno considerati nell’ordine:
1) il quoziente set (differenza tra numero di parziali vinti e numero di parziali persi)
2) il quoziente punti (differenza tra totale punti segnati e totale punti subiti)
3) lo scontro diretto (oppure se la situazione di parità è fra tre o più squadre sarà stilata una nuova classifica sulla base dei punti 1) e 2) prendendo in considerazione soltanto le partite tra le formazioni coinvolte).
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: FIVB