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Volley femminile, Preolimpico 2019: le avversarie dell’Italia ai raggi X. Olanda da battere, occhio al Belgio, materasso Kenya

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L’Italia affronterà Olanda, Belgio e Kenya nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in programma a Catania nel weekend del 2-4 agosto. Le azzurre vanno a caccia del pass per la rassegna a cinque cerchi, soltanto la vincitrice del girone siciliano staccherà il biglietto per i Giochi mentre le altre formazioni saranno rinviate ai tornei continentali in programma nel gennaio 2020. Analizziamo nel dettaglio le avversarie dell’Italia.

 

OLANDA:

Le oranje hanno partecipato alle Olimpiadi in tre occasioni (1992, 1996, 2016), il miglior risultato è il quarto posto di Rio quando la squadra era allenata da Giovanni Guidetti. Le tulipane, seconde nelle ultime due edizioni degli Europei e quarte ai Mondiali dello scorso anno (persero la semifinale contro la Serbia e poi il match per il bronzo contro la Cina), si presentano all’appuntamento senza aver brillato in Nations League (undicesimo posto) ma il CT Jamier Morrison ha scelto di non puntare sulle veterane per averle belle fresche in vista di questo torneo di qualificazione.

L’Olanda è la bestia nera dell’Italia che nelle ultime stagioni ha sempre faticato a dire la sua contro la formazione avversaria se in campo col sestetto tipo, emblematiche le ultime due uscite agli Europei (un doppio 3-0, nella fase a gironi nel 2015 e ai quarti di finale del 2017). La nostra Nazionale dovrà stare molto attenta contro un avversario di altissimo spessore, solidissimo in difesa e in ricezione, ficcante in fase offensiva e molto insidioso in attacco: è una squadra completa che nell’ultimo lustro è cresciuta notevolmente, scalando le gerarchie del volley internazionale e diventando un punto di riferimento in grado di sconfiggere chiunque. L’Olanda può contare su delle individualità pregevoli come l’opposto Lonneke Sloetjes, le schiacciatrici Celeste Plak, Anne Buijs e Marte Grothues, la palleggiatrice Laura Dijkema, le centrali Yvon Belien e Robin De Kruijf.

 

BELGIO:

Le Yellow Tigers inseguono la prima storica qualificazione alle Olimpiadi, non hanno disputato gli ultimi Mondiali e agli Europei 2017 si sono fermate al 14esimo posto ma attenzione a sottovalutarle: questa squadra è in grado di impensierire davvero chiunque se è in giornata positiva, ha più volte dimostrato di poter tenere testa ad avversarie sulla carta più blasonate. Giocano un volley rapido e frizzante, molto incentrato sulla fase offensiva ma allo stesso tempo particolarmente attento in difesa e in ricostruzione.

Le ragazze di coach Gert Vande Broek sono state in grado di sconfiggere l’Italia nella recente Nations League ma le azzurre avevano già staccato il pass per la Final Six ed erano scese in campo con poche motivazione, la nostra Nazionale si impose due anni fa nello scontro diretto valido per la qualificazione ai Mondiali conclusi poi al secondo posto. La giocatrice simbolo è l’opposto Lise Van Hecke (ultima stagione a Cuneo) che garantisce una vagonata di punti, sono buone anche le schiacciatrici Britt Herbots e Kaja Grobelna (giocatrici di Busto Arsizio).

 

KENYA:

La squadra materasso di questo torneo preolimpico, le africane non hanno alcuna velleità: si giocheranno il pass per i Giochi nel torneo continentale dove fronteggeranno soprattutto il Camerun, squadra contro cui hanno perso la recente finale dei Campionati Africani. Ha disputato due edizioni della rassegna a cinque cerchi (2000-2004), è arrivata ventesima all’ultimo Mondiale: numeri tutt’altro che eclatanti per una formazione priva anche di una stella meritevole di essere menzionata.

 

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Foto: FIVB

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